Potrebbe essere la settimana buona all’Ars. Anche solo per fare chiarezza e capire se il parlamento regionale potrà esitare, cosa ormai al limite del possibile, la legge di stabilità regionale entro il 31 marzo o, se, come appare ormai inevitabile, si dovrà andare all’ ‘overtime’ di aprile.
Dopo la ricucitura portata avanti negli ultimi giorni dagli azzurri, non dovrebbe mancare per Forza Italia a fornire l’apporto necessario all’Aula in occasione della sessione di approvazione di bilancio e finanziaria. I forzisti valutano di poter arrivare a 32, 33 deputati su 36.
Quali spine rimangono nel fianco per la coalizione che sostiene il governo? Cateno De Luca e Vincenzo Figuccia non hanno fatto mistero delle rispettive perplessità, rimanendo entrambi disposti a valutare il testo della legge per temi e contenuti. Figuccia in particolare ha evidenziato che, mancherebbe – a suo avviso- un raccordo tra coalizione e governo, fatto di ufficiali di collegamento“che siano all’altezza di questo compito”.
Comincia, intanto, oggi all’Assemblea regionale siciliana, l’iter della legge di stabilità regionale. L’atto sarà visionato dalla commissione Bilancio, convocata a tal fine, per le nove di stamani. Sarà poi compito della presidenza dell’Ars e degli uffici, quello di eliminare tutto ciò, che all’interno delle norme non risulti attinente alla manovra. Dopo l’espletamento di questo passaggio, gli atti verranno consegnati alla commissione Bilancio, presieduta da Riccardo Savona.
Sarà compito di quest’ultimo girare i documenti alle rispettive commissioni di merito dell’Ars che procederanno all’esame del testo.
Tornerà a riunirsi oggi, prima dell’Aula, convocata per le ore 16, la conferenza dei capigruppo, chiamata a pronunciarsi sull’ordine dei lavori del parlamento e la stessa commissione Bilancio alle 15.30.
Un tour de force che inaugura la settimana e che potrebbe però avere il suo epilogo, in tempi brevi, nella formalizzazione della richiesta di un altro mese di esercizio provvisorio che dovrà poi essere ratificata dal voto dell’Ars.