“Rispettati i tempi“: così l’assessore regionale all’Economia e vicepresidente della Regione Gaetano Armao ha salutato, con un post su facebook, l’approdo alla seconda commissione di Palazzo dei Normanni, del ddl bilancio e della Legge di stabilità. Insomma, Armao continua a ostentare ottimismo anche dopo l’approvazione dell’esercizio provvisorio per il mese di gennaio.
Intanto, proprio mentre si avvia l’iter per l’avvio della sessione di Bilancio a Sala d’Ercole, dal Partito democratico, per bocca del capogruppo Giuseppe Lupo e di Baldo Gucciardi arrivano attacchi al governo sul taglio dei fondi antiracket: ” ‘Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio’, così diceva ai contadini il sindacalista Accursio Miraglia, ucciso dalla mafia a Sciacca il 4 gennaio del 1947. A distanza di 62 anni dalla barbara uccisione di Miraglia, la lotta alla mafia deve ancora essere priorità assoluta di tutte le forze politiche e delle istituzioni. Per questa ragione ci opponiamo ai tagli ai fondi per la lotta al racket ed in particolare alla riduzione dei capitoli destinati all’indennizzo degli imprenditori che denunciano richieste estorsive della criminalità organizzata, previsti dal governo Musumeci nel Bilancio di previsione 2019″.
Queste le parole dei due dem, componenti della seconda commissione. “Ci siamo battuti contro questi tagli in commissione Bilancio alla presenza del governo – proseguono Lupo e Gucciardi – e ci batteremo anche in aula perché la lotta alla criminalità ed alla cultura mafiosa passa dai segnali che la politica e le istituzioni mandano alla società, e innanzitutto dai fatti concreti“.
Una presa di posizione, quella dei dem, che arriva prima di una sessione di bilancio che non si prospetta facile per la coalizione di governo. Il governo Musumeci, infatti, non ha la maggioranza all’Ars. Sarà necessaria una serrata trattativa per trovare la quadra e fare passare la manovra.