Ripartiti i fondi ai comuni siciliani relativi all’articolo 11 della Finanziaria regionale. Il Fondo perequativo da 300 milioni consentirà, infatti, ai comuni siciliani di compensare le minori entrate determinate dalla riduzione dei tributi locali e dei canoni che gravano sugli operatori economici del territorio, fortemente penalizzati dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e dalla crisi economica che ne e’ conseguita. I Comuni che hanno previsto o che intendono prevedere riduzioni o esenzioni dei tributi su attivita’ turistiche, bar e ristoranti, enti e associazioni, sgravando cosi’ dal peso del fisco migliaia di attivita’ produttive ed operatori economici, grazie a questo fondo avranno la possibilita’ di non gravare sul bilancio comunale, garantendo i servizi ai cittadini e incentivando il sistema economico dell’Isola.
“Esprimo il mio apprezzamento perche’ questa mattina, dopo un percorso condiviso, – spiega l’assessore regionale alle Autonomie locali Bernardette Grasso – ho firmato l’intesa con la Conferenza autonomie locali, grazie alla quale potranno essere destinati, in base ai criteri previsti dalla norma, i 300 milioni di euro del Fondo perequativo voluto dal governo Musumeci e approvato dall’Assemblea regionale siciliana con la legge di stabilita’ regionale 9 del 2020. Un concreto supporto offerto ai comuni siciliani in difficolta’ economica a seguito della pandemia da Covid-19. Premiato dunque il lavoro sinergico tra la Conferenza autonomie locali, il dipartimento e la sottoscritta, a tutela degli operatori commerciali – prosegue Grasso – che a seguito dell’emergenza sanitaria hanno subito una netta riduzione delle entrate. Il Governo siciliano sta dimostrando con i fatti di essere vicino alle istanze dei cittadini“.
“Esprimiamo apprezzamento per l’importante misura che consideriamo essenziale per garantire la tenuta finanziaria degli enti locali in Sicilia“, evidenzia Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia – L’intesa raggiunta in Conferenza Regione-Autonomie locali prevede che al netto delle riserve esplicitamente individuate dalla legge le risorse del fondo vengano erogate in due tempi – aggiunge il segretario generale dell’Associazione, Mario Alvano -, l’80 per cento delle risorse, pari a 210 milioni circa, saranno erogate in base a tre parametri: il 75% in base alla popolazione, il 20% sugli operatori economici, il 5% sui trasferimenti del 2019. Il restante 20 per cento sara’ oggetto di un addendum all’intesa che terra’ conto delle richieste pervenute dai comuni”. “Il riparto e’ frutto di una sinergica collaborazione istituzionale fra le rappresentanze degli Enti locali siciliani e l’assessore per le Autonomie locali e della Funzione pubblica, Bernardette Grasso – continua Orlando – e riteniamo che si tratti di un primo passo per porre le basi di una concreta ripartenza economica per il tessuto produttivo dei nostri comuni“.