Sono venticinque gli articoli stralciati dal testo normativo della “Legge di Stabilità regionale 2021/2023” (n.962/A) ad opera della Presidenza dell’Ars, presentato dal Governo regionale nei giorni scorsi e approvato sabato all’alba dalla Commissione Bilancio. Un documento diventato “monstre” rispetto a quello iniziale, contando più di 160 articoli.
“Una finanziaria particolare, con pochissime risorse”, spiega l’onorevole Gianfranco Miccichè durante la seduta di ieri pomeriggio a Sala d’Ercole, arrogandosi il diritto di far passare quelle norme di tipo procedurale e ordinamentale, e depennando obbligatoriamente una serie di emendamenti non squisitamente da Finanziaria e le cui previsioni non potevano trovare copertura nella stessa manovra regionale. Decisione giustificata dal fine di garantire il raggiungimento dell’obbligo del rientro dal disavanzo e di riduzione strutturale della spesa corrente, in attuazione dell’Accordo Stato- Regione.
La manovra, contestualmente, si pone l’obiettivo di fronteggiare gli effetti, economici, sociali e sanitari, dell’emergenza da COVID-19 attraverso misure di aiuto agli enti locali e alle imprese.
“Gli uffici hanno lavorato anche di sabato e domenica, ho dovuto stralciare alcuni articoli perché incostituzionali”, ha dichiarato Miccichè, che è apparso sotto tono probabilmente per il lungo confronto avuto nelle ultime ore con la maggioranza e le opposizioni. Infatti, il testo arrivato in Commissione Bilancio con una cinquantina di articoli si è poi quadruplicato per gli emendamenti dei deputati.
Per quanto riguarda l’ordine dei lavori, il presidente Miccichè ha dato tempo fino a mezzogiorno di oggi per gli emendamenti al Bilancio di previsione e fino alla mezzanotte, sempre di oggi, per quelli riferiti alla Legge di Stabilità.
“Non ci sarà alcun ostacolo a eventuali aggiuntivi sempre di carattere ordinamentale, ovviamente non me ne aspetto un migliaio perché abbiamo la necessità di correre con i lavori”, ha sottolineato Gianfranco Miccichè, lanciando così un appello al buon senso e auspicando un confronto sereno tra maggioranza e opposizione, proprio per la mole delle norme inserite nel testo.
Il presidente ha anticipato la proposta da fare ai capigruppo sulla road map, prima della seduta di Sala d’Ercole, convocata per oggi alle 16 per l’approvazione del Bilancio di previsione 2021 e del Bilancio interno dell’Ars.
Da venerdì inizieranno i lavori della finanziaria (con la discussione generale, ndr) , poi da lunedì tutti i giorni nel pomeriggio come abitudine, e in caso di necessità il presidente non esiterà ad aumentare le ore di lavoro in aula anche di sabato e domenica .
Facendo appello ai presenti in aula e al M5s, che durante la seduta ha anticipato la volontà di presentare emendamenti aggiuntivi al ddl di Stabilità, il presidente dell’Ars ha risposto “Gli aggiuntivi se hanno un senso si possono presentare e li valuteremo, ma non siamo nelle condizioni di bloccare i lavori. La Regione è in gestione provvisoria, dobbiamo correre facendo le cose per bene, perché il rischio è che se si supera questo mese ci saranno persone che non prenderanno lo stipendio attendendo l’approvazione della finanziaria, e questo non ce lo possiamo permettere, vorrebbe dire che non siamo una classe dirigente in grado di gestire l’Isola e io penso invece che lo siamo”.
Sulle questioni relative alla ristorazione, wedding e altri settori colpiti dalla pandemia
“Di fatto non vengono aiutati e quindi valuteremo con i colleghi per capire come emendare e sistemare il testo. Poi per quanto riguarda gli Asu c’erano norme che non ci convincevano, ma non per la stabilizzazione quanto per le coperture finanziarie. Da una prima lettura sembra che i 5 milioni di euro che erano stati tolti ai disabili non vengano toccati ma presi dalle riserve sui comuni. Poi per quanto riguarda il rendiconto, non è stato ancora deliberato né pubblicato e quindi non conosciamo i saldi del rendiconto 2019 e l’ammontare complessivo della manovra finanziaria, mancano le tabelle. Quando finanziamo nuova spesa è chiaro che da qualche parte bisogna tagliare”, dichiara Luigi Sunseri, deputato del M5S all’Ars e componente della Commissione Bilancio.