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Firmato il Piano Città di Messina, Schifani: “Impegno per eliminare le baraccopoli” CLICCA PER IL VIDEO

giovedì 9 Gennaio 2025

Firmato il piano città degli immobili pubblici a Messina, accordo che consente di mettere a fattore comune i beni dello Stato in un sistema di pianificazione integrata per contribuire a risolvere la criticità urbana del disagio abitativo e per rispondere al meglio alle esigenze del territorio nella destinazione degli immobili pubblici, in piena coerenza con gli obiettivi del governo della Regione e del Comune sulla città.

A firmarlo il commissario straordinario di governo per il risanamento delle baraccopoli della città di Messina e presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme e il sindaco di Messina Federico Basile.

L’evento si è svolto alla presenza in collegamento del sottosegretario al ministero dell’Economia e delle finanze, Lucia Albano e del sottosegretario di Stato al Dipartimento per i rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano. Con questa intesa tra le Istituzioni si instaura una stretta collaborazione per la rifunzionalizzazione di grandi compendi pubblici di architettura industriale e militare, per la valorizzazione delle bellezze naturali identitarie del paesaggio dello Stretto, per migliorare l’attrattività turistico culturale del sistema delle fortificazioni, attraverso soluzioni innovative anche coinvolgendo investitori privati.

Nel Piano Città di Messina sono stati finora inseriti l’area comunale della ex baraccopoli e 20 immobili dello Stato parzialmente utilizzati o in disuso. Altri edifici e siti da recuperare potranno essere progressivamente aggiunti per una sempre più ampia rigenerazione urbana. Si tratta di uno strumento di pianificazione integrata degli interventi sul patrimonio immobiliare adottato dall’Agenzia del Demanio e grazie al quale, insieme agli enti del territorio, si individuano le migliori soluzioni per rispondere ai fabbisogni specifici della città, delle amministrazioni e degli utenti.

In particolare, il Piano di Messina prevede azioni di rigenerazione urbana a supporto della riqualificazione delle baraccopoli; la realizzazione di un mix funzionale di residenze, uffici e servizi in grado di generare valore e sviluppo anche in termini di benessere e sostenibilità sociale; la valorizzazione dei caratteri identitari dei luoghi e del patrimonio immobiliare pubblico con alto valore storico e culturale per favorirne la fruizione pubblica e rafforzare l’offerta dei servizi culturali; la valorizzazione del porto, con nuovi servizi attrattivi per la collettività e il turismo; il miglioramento della logistica della pubblica amministrazione attraverso il riuso del patrimonio immobiliare pubblico con abbattimento di fitti passivi per lo Stato; la promozione di azioni integrate volte alla sostenibilità ambientale, come l’incremento del verde urbano, l’efficientamento energetico, la promozione della mobilità sostenibile; l’aumento di servizi connessi all’offerta universitaria, l’innovazione tecnologica e le residenze per gli studenti.

La rigenerazione urbana tocca al Comune, occorre rispettare le competenze, ma la gestione commissariale farà di tutto per collaborare a questa attività, ma oggi sono qui per registrare un momento importante: si raggiunge l’obiettivo della collaborazione istituzionale tra i vari livelli dello Stato e questa sinergia favorisce la crescita e la vita dei cittadini, questo ci chiede la Costituzione ed oggi è un momento topico”. Così il presidente della Regione Renato Schifani, che ha aggiunto: “La mia presenza – prosegue – vuole essere un plauso all’attività del demanio e del governo centrale, della regione che è spettatrice in questa fase e del Comune, perché la dismissione dei beni demaniali indisponibili ma disponibili nei fatti è un passaggio rilevante nel futuro del territorio. Ci sono centinaia di miliardi di immobili che appartengono alla Stato non utilizzati e in stato di abbandono, si è fatto un salto di qualità oggi. Spero se ne possano fare altri. L’impegno mio di commissario sarà massimo per eliminare le baraccopoli anche alla luce di questa volontà centrale del Demanio si tratta di eventi di importanza storica a favore dei cittadini“.

“Il Piano Città degli Immobili Pubblici – ha evidenziato il sindaco della città di Messina, Federico Basile – rappresenta un’occasione unica per ridare nuova vita a spazi abbandonati e trasformarli in risorse vitali per il nostro territorio. È un progetto che ci permette di riprenderci luoghi che per troppo tempo sono rimasti in stato di degrado, restituendoli alla comunità con una nuova concezione di città, basata su vivibilità, efficienza e sostenibilità. Si tratta di una sfida nella sfida: riprendere questi spazi e trasformarli in sistemi innovativi di vivibilità, in hub di servizi essenziali, in opportunità di sviluppo economico e in strumenti di rigenerazione urbana. Messina ha oggi l’occasione di dimostrare che, attraverso una pianificazione strategica e condivisa, è possibile creare un modello di città che guarda al futuro, valorizzando il territorio e offrendo nuove prospettive di investimento e crescita. In questo percorso, la sinergia tra il Comune, la struttura commissariale e l’Agenzia del Demanio è essenziale. Mentre il Comune riveste un ruolo centrale nella gestione e pianificazione degli interventi, la struttura commissariale rappresenta un interlocutore cruciale per accedere a poteri straordinari e risorse economiche. Solo con un approccio integrato, in cui ognuno opera secondo le proprie competenze, potremo massimizzare i benefici di questo piano ambizioso. Questa è più di una rigenerazione urbana: è una visione di rinascita per Messina. Stiamo lavorando per restituire alla città spazi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini, attrarre investimenti e generare nuove opportunità di sviluppo”.

La sottoscrizione dell’accordo odierno nella città di Messina costituisce il primo risultato di una proficua collaborazione tra le diverse istituzioni coinvolte e, in linea con gli indirizzi dell’esecutivo, si inserisce pienamente nel quadro strategico delle azioni promosse dalla Cabina di regia per la valorizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, istituita presso il Ministero dell’economia e delle finanze – ha dichiarato il sottosegretario di Stato al Ministero dell’economia e delle finanze, Lucia Albano -. È necessario ripensare agli immobili pubblici come risorse strategiche con funzione di servizio alla comunità, secondo un approccio che sia proiettato ai bisogni dei cittadini e ciò è possibile solo attraverso un’azione di sistema e di coordinamento di tutti gli attori istituzionali, anche per favorire il coinvolgimento del settore privato. In tale contesto, desidero complimentarmi con il sottosegretario di Stato, Matilde Siracusano, per la costante attenzione e l’impegno a sostegno della città di Messina e ringrazio l’Agenzia del Demanio, partner fondamentale della Cabina, per il concreto contributo verso i territori”.

Per il Piano Città degli immobili pubblici di Messina, l’Agenzia del Demanio ha lavorato in stretta sinergia con il sindaco Federico Basile e con la struttura commissariale guidata dal presidente Renato Schifani per dare il contributo richiesto all’emergenza abitativa di Messina, dando la possibilità di realizzare interventi di housing sociale sul patrimonio dello Stato da rigenerare e una più appropriata logistica ai servizi dello Stato sul territorio con riduzione delle locazioni passive – ha dichiarato il direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme -. L’obiettivo condiviso è quello di creare ecoquartieri rigenerati lungo le principali direttrici urbane, in piena coerenza con la pianificazione urbana, e al contempo una riqualificazione innovativa per l’ampiezza e il mix delle funzioni offerte al territorio. La rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico è una formidabile leva di sviluppo del territorio per generare valore economico, sociale, culturale e ambientale, attrattività e benessere”.

Sono tani i temi affrontati e tra questi anche quello legato ai rifiuti e su questo fronte la Città dello Stretto ha raggiunti buoni risultati  in particolare sulla raccolta differenziata. Soddisfatto il governatore dell’Isola. “Guardo con attenzione a tutte le amministrazioni comunali per me gli interlocutori sono i sindaci e quando operano bene non mi sottraggo da questa valutazione, la città di Messina è quella più avanti sulla raccolta differenziata, questo è un dato oggettivo al di là dello stato di dinamicità che dimostra anche in altre iniziative. Non è un fatto politico ma oggettivo, l’aspetto politico è secondario, in questo momento mi interessa tutelare la crescita del territorio”. 

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