“La fiscalità di vantaggio è un tassello fondamentale per rendere finalmente appetibile la ripresa degli investimenti nel Mezzogiorno e per dare slancio all’occupazione. Per questo le nostre imprese hanno accolto con favore le misure introdotte su iniziativa del ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano con il Decreto Agosto, che prevedono l’abbattimento del 30% costo del lavoro per gli occupati nelle regioni meridionali”.
Lo dichiarano Antonello Biriaco, presidente di Confindustria Catania, e Salvatore Gangi, presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria in Sicilia.
“Siamo all’inizio di un percorso che va nella direzione da sempre auspicata dalle imprese che non chiedono leggi speciali, ma misure compensative capaci di sanare la profonda frattura ancora esistente tra le due Italie del nostro Paese. Per la nostra economia, oggi più che mai, a fronte dell’emergenza economica e sociale provocata dal Covid, occorre una cura shock che abbandoni la terapia dei pannicelli caldi e metta in campo una volta per tutte interventi certi e stabili nel tempo che diano prospettive e sicurezza agli investitori. Per questo occorre che la fiscalità di vantaggio per le regioni meridionali diventi strutturale, una conditio sine qua non fondamentale per riavviare il circuito dello sviluppo.
Dobbiamo individuare priorità, risorse e azioni per essere all’altezza della sfida da cogliere attraverso le misure messe in campo dall’Europa. Perché non basta spendere, ma occorre saper indirizzare la spesa verso misure di qualità. Tagli al costo del lavoro, zone economiche speciali e una infrastrutturazione vera dell’Isola possono finalmente mutarne il volto in positivo, speriamo che queste nuove grandi speranze accese dai provvedimenti varati dal Governo non si risolvano in una delusione per il mondo produttivo siciliano”, concludono.