Boccata d’ossigeno per gli aeroporti di Trapani e Comiso. Al termine di un tira e molla snervante l’Ars ha approvato il finanziamento ai due scali siciliani. E’ in un rivolo della manovra di assestamento di bilancio che spiccano i fondi destinati dall’aula: cinque milioni e mezzo di euro. Buona parte di questi però (4 milioni) finirà all’aeroporto di Trapani. L’obbiettivo è quello di “favorire l’incremento delle presenze turistiche” e giungeranno ai comuni del territorio attraverso l’assessorato al Turismo.
«Ho apprezzato l’intervento dell’assessore Baccei in aula, che ha anche annunciato l’intento del Governo Regionale di incrementare i flussi turistici provenienti dall’estero e il numero dei passeggeri in ciascuno scalo – commenta il deputato Girolamo Fazio -. L’approvazione dell’articolo 16 è il risultato di un confronto serrato tra le parti politiche, all’interno delle commissioni parlamentari e in aula, che hanno riconosciuto le ragioni di un intero territorio. Grazie alla sinergia di gran parte della deputazione trapanese, che ha fatto pressing sul Governo Regionale, si è ottenuto un risultato straordinario a beneficio di tutto il territorio dando certezza agli operatori economici che potranno continuare a investire». «Mi pare importante – continua Fazio – che lo stesso articolo assegni un ruolo ai Comuni, sulla scorta dell’esperienza trapanese. Auspico che questo provvedimento rappresenti non un punto d’arrivo ma un punto di partenza della politica regionale a sostegno dei cosiddetti aeroporti minori. Scali secondari ma non meno strategici degli scali principali, almeno per il turismo»
“E un ulteriore passo importante – spiega l’assessore al Turismo, Anthony Barbagallo – del processo di sviluppo strategico che abbiamo innescato e messo in atto, fin dal mio insediamento, per incrementare le presenze turistiche della Sicilia e che interesserà nello specifico quegli ambiti territoriali afferenti gli aeroporti di Trapani-Birgi e Comiso, che hanno delle potenzialità che vogliamo valorizzare. I dati della presenze, registrati in questi aeroporti, sono in continua crescita e l’obiettivo è quello di aumentare ancora di più gli arrivi di turisti stranieri con attività di promozione ed interventi mirati”. “Puntiamo ad intercettare – conclude Barbagallo – maggiori flussi puntando anche sulla politica concorrenziale dei prezzi bassi dei biglietti per queste tratte per far conoscere territori che hanno un patrimonio artistico, culturale,storico, naturalistico ed enogastronomico straordinario”