Si intravede la luce in fondo al tunnel sul cantiere per realizzare una nuova piscina a Fondo Raffo, a Palermo. I lavori erano partiti a gennaio dopo un’attesa lunga diversi mesi. Periodo nel quale dalle parti di via San Nicola non si era visto nessun mezzo al lavoro. Anzi, l’area verde si era persino popolata di bestiame di vario genere, come ad esempio una mandria di pecore immortalata dalla nostra redazione non più tardi di dicembre 2024. Secondo le previsioni originarie, gli interventi dovevano concludersi in primavera. Tuttavia, alcuni ritardi accumulati nel tempo hanno portato ad un rinvio della consegna dell’opera, attesa da tutte le società sportive natatorie della città. Realtà rimaste prive dell’impianto di viale del Fante, sottoposto al momento agli interventi di riqualificazione finanziati con fondi PNRR.
Dagli uffici del Comune di Palermo nessuno si sbilancia sulla data di fine lavori, anche se sugli scavi viene puntualizzato che la ditta incaricata dal gruppo Zamparini sta rispettando il cronoprogramma. Una volta ottenuta questa risposta, bisognerà affrontare l’altro grande tema: la modifica alla convenzione originaria necessaria per l’Amministrazione al fine di ottenere un utilizzo esclusivo dell’impianto fino a giugno 2026. Data nella quale dovrebbero terminare gli interventi sulle due piscine di viale del Fante, chiudendo così il cerchio su un’emergenza che perdura già da oltre un anno. Al momento infatti, i club di pallanuoto e le società natatorie sono costretti a ricorrere ad impianti alternativi, lontani anche decine di chilometri dal capoluogo siciliano (come ad esempio il palazzetto di Terrasini).
Come è nata l’idea di Fondo Raffo
Uno scenario che l’Amministrazione Comunale ha provato ad evitare a più riprese. Due in particolare le strade che Palazzo delle Aquile ha provato a seguire. La prima riguardava il progetto di riqualificazione dell’ex Pallone di Italia ’90. La struttura sarebbe stata ideale per gli operatori di settore, vista anche la sua vicinanza alla piscina comunale. Un intervento che era stato inserito perfino fra le pieghe della delibera sull’avanzo vincolato 2023. Operazione però fallita miseramente di fronte a dei costi di realizzazione che si aggiravano intorno agli 8 milioni di euro. Troppi per il comune di Palermo, sottoposto al momento al rigide regole del piano di riequilibrio.
Il rilancio è stato così rinviato ad un momento successivo, il quale potrebbe arrivare nell’ambito della nuova convenzione con la Palermo Calcio in corso di redazione. Il problema della ricerca di una nuova piscina è rimasto. Così, dalle parti di piazza Pretoria si è pensato di ripescare la convenzione sottoscritta con il gruppo Zamparini e relativa all’utilizzo dei terreni di Fondo Raffo. Un atto che risale addirittura al 2007 e che era rimasto nel dimenticatoio fino a qualche mese fa. Documento che ha subito qualche lifting rispetto all’assetto originario e che potrebbe essere destinato ad ulteriori modifiche nei prossimi mesi.
Lo stato dei lavori e la necessità di modificare la convenzione
Con riguardo agli interventi previsti, la consegna dei lavori è avvenuta a gennaio 2025. Il piano di rilancio di Fondo Raffo non prevede soltanto la realizzazione di una piscina. Nel progetto trovano spazio anche altre strutture. Fra queste una tribunetta da 1500 posti ed almeno quattro campetti da calcio (o da padel). Tuttavia, la vasca gioca un ruolo chiave per i prossimi mesi di attività delle società di nuoto e pallanuoto. Secondo quanto appreso da fonti del comune di Palermo, il cronoprogramma procede in linea con le previsioni. Lo scavo e gli impianti della piscina sono stati completati, così come il posizionamento della struttura che ospiterà gli spogliatoi.
Non ci si sbilancia però sulle tempistiche di consegna dei lavori, anche se la stessa dovrebbe avvenire in tempo utile rispetto alla partenza della stagione sportiva delle società di nuoto e pallanuoto. A tal proposito, rimane da sciogliere il nodo legato alla modifica della convenzione originaria, necessaria a consentire l’uso esclusivo dell’impianto per il Comune di Palermo fino al 30 giugno 2026. Ad oggi infatti l’Amministrazione Comunale potrebbe usufruire del futuro impianto solo due giorni a settimana. Troppo pochi viste le attuali esigenze delle società sportive. Serve quindi una soluzione tampone fino a quando l’Amministrazione Comunale recupererà la piena funzionalità della struttura madre di viale del Fante, al momento sottoposta ai lavori di riqualificazione finanziati con fondi PNRR. Interventi che, ad oggi, stanno procedendo secondo la scaletta prevista.