“Il Governo Crocetta festeggia l’Autonomia Siciliana, ma, nel frattempo fallisce ancora una volta l’approccio ai problemi sociali, e tradisce anche la volontà espressa dal Parlamento siciliano di recuperare al lavoro tutte le professionalità presenti nel bacino e di non lasciare nessuno di questi lavoratori senza reddito”.
Lo affermano i sindacati della Formazione Professionale Flc Cgil Cisl Scuola e Formazione e Uil Scuola Sicilia che erano state convocate all’assessorato regionale al Lavoro per discutere della vertenza degli ex sportellisti. La tensione è salita quando l’assessore al Lavoro Carmencita Mangano ha lasciato poco dopo i lavori avviati dal tavolo per raggiungere la sede della festa dell’Autonomia.
“Attenderemo che l’assessore ritorni al tavolo e ,assieme ai lavoratori che protestano, non lasceremo i locali dell’assessorato”.
All’incontro presenti anche i deputati regionali Cordaro e Figuccia e una delegazione di lavoratori. “I deputati insistono nella loro interpretazione della norma,che tuttavia consentirebbe con le risorse del bilancio regionale appostate solo26 giorni di lavoro per tutti gli ex sportellisti. Manca la previsione di utilizzo della maggior parte dei lavoratori interessati, si ipotizzano solo con gradualità legate alle procedure europee, l’utilizzo di figure specialistiche spesabili nei progetti”.
I sindacati chiedono “che venga applicata la legge, senza scelte demagogiche e pre-elettorali, e si restituisca alla Regione un vero sistema delle politiche attive del lavoro. Ai lavoratori degli ex sportelli venga offerta una serie di opportunità che veda il recupero al lavoro di tutti i lavoratori della platea”. FLC CGIL, CISL Scuola e Formazione, UIL Scuola concludono “per risolvere i problemi servono progettualità e idee chiare, e non chiacchiere. Nonostante la norma messa in finanziaria delinei il percorso per la ricollocazione di lavoratori degli ex sportelli, le risorse appostate sono utili alla retribuzione di un solo mese di stipendio”.