Le Amministrative che si sono svolte il 28 aprile continuano a suscitare reazioni. Il risultato ottenuto nel Nisseno al centro delle esternazioni di Michele Mancuso, coordinatore di Forza Italia per la provincia di Caltanissetta.
“Mi rivolgo agli elettori di Gela e Caltanissetta e in generale ai Siciliani: immaginate se io andassi a fare il coordinatore regionale di un partito del sud nella regione Veneto. Mi viene da ridere o da piangere se penso che un signore di Busto Arsizio fa il coordinatore della Lega in Sicilia. Si vede che è un pesce fuor d’acqua”.
“Le nostre città non hanno bisogno di messia, ma di persone oneste e perbene che soprattutto conoscono il territorio e chi lo abita. Caltanissetta con Giarratana e Gela con Greco avrebbero davanti un futuro di speranza e di serietà. Siamo stanchi dei conquistatori. Vorrei chiedere al sottosegretario Candiani cosa pensa davvero quando dopo un comizio sale sul suo aereo e va a duemila chilometri di distanza a dormire?”.
“Penso – conclude il Parlamentare – che anche noi abbiamo il diritto di sognare una terra migliore e non saranno certamente i veneti a darcela. Semmai gli stessi siciliani, che ogni giorno lottano, soffrono e vivono una terra matrigna. Noi, signori leghisti, la Sicilia la vogliamo salvare senza perdere la dignità. Spero tanto che i politici siciliani, quelli veri, trovino finalmente la forza e la buona volontà per cacciare lo straniero dalle nostre città. Signor Candiani, lo straniero non è chi viene a bussare in cerca di aiuto su un barcone, ma chi vuole comandare, come voi, in casa nostra dopo aver pregato Forza Etna e Vesuvio”.