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la dichiarazione

Forza Italia, Calderone difende Miccichè: “Avrebbe dovuto staccare qualche testa”

mercoledì 2 Novembre 2022
Tommaso Calderone
Tommaso Calderone

Accusato di agitare gli equilibri di Forza Italia e di tutto il centrodestra siciliano. Si sta parlando di Gianfranco Miccichè. Il coordinatore degli azzurri sull’Isola, eletto al Senato e, nuovamente, all’Assemblea regionale siciliana, non intende fare un passo indietro sulla spettanza di ruoli nel parlamento e nel prossimo governo guidato da Renato Schifani. Oggetti del contendere? Presidenza dell’Ars, che lui stesso ha ricoperto per due legislature, e l’assessorato alla Sanità. Non è cosa da poco, scontrandosi con chi rivendica le stesse posizioni. In pole position c’è Fratelli d’Italia.

Ma c’è chi lo difende e non le manda mai a dire. E’ il capogruppo uscente dei forzisti a Sala d’Ercole, Tommaso Calderone, che ha conquistato un seggio alla Camera dei Deputati, riconfermandosi anche a Palazzo dei Normanni. Sempre al fianco di Miccichè parlando dell’amico come la persona più buona e leale che abbia mai conosciuto nella sua vita politica.

Gianfranco Miccichè non crea nessuna tensione. A lui bisognerebbe essere tutti grati perché i risultati che ha portato in Sicilia, da sempre, non li ha realizzati mai nessuno e nessuno mai li potrebbe portare. Quindi, tutti dovrebbero mostrargli rispetto, lealtà e gratitudine. Ha un solo difetto: è una persona di una bontà d’animo assoluta e glielo dico sempre che è troppo buono, perché quando c’era da staccare qualche testa, doveva farlo senza pietà, non doveva lasciare né feriti né prigionieri. E invece lascia le persone in vita perché è una persona perbene”.

Perché lo attaccano? Il deputato azzurro risponde: “Dovrebbe domandarlo ai diretti interessati. Non capisco quali siano i problemi, perché pretende di essere rispettato? Perché vuole dire la sua? Lui è il commissario del partito, non possono disporre gli altri “, e ribadisce che “Gianfranco Miccichè è Forza Italia e lo ha dimostrato anche nelle ultime elezioni: 13 deputati e vittoria in quasi tutti i collegi. Che cosa si vuole di più da lui? Mentre Forza Italia, eccetto alcune regioni del Sud, arranca  in tutta Italia, Miccichè la fa diventare il primo partito in quasi tutta la Sicilia e il secondo casomai in tutta la Sicilia con Fratelli d’Italia che straripante in tutta Italia. Se ci fossero 20 Gianfranco Miccichè, Forza Italia sarebbe il primo partito nel nostro Paese”.

Fanno bene gli altri partiti, ciascuno rivendica legittimamente quello che vuole,  poi ci sono la politica e le regole. Il problema è che Gianfranco Miccichè, come Berlusconi, hanno sempre dato agli altri soprattutto quando eravamo i primi della classe”.

Rispetto alla costituzione della giunta Schifani, che rappresenta il successivo passo, subito dopo l’insediamento dei deputati il 10 novembre, Calderone è diretto: “Io conosco il mio ruolo, della formazione della giunta se ne discute con il partito e con il presidente della Regione”.

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