L’acquisizione da parte della Regione – anche tramite le proprie società parteciate e il Fondo Pensioni – di crediti fiscali relativi ai bonus edilizi. È quanto prevede il disegno di legge che il gruppo all’Ars di Fratelli d’Italia ha presentato alcuni mesi fa e riproporrà ora come norma aggiuntiva nel prossimo strumento finanziario in Ars, considerando che i dubbi di legittimità che ne avevano frenato l’approvazione sono stati superati dalla recente decisione del Consiglio dei ministri di non impugnare una legge simile varata in Basilicata.
I deputati regionali di FdI sottolineano: “L’acquisto di questi crediti fiscali dagli Istituti di credito sarebbe limitato alle rate immediatamente utilizzabili in compensazione con modello F24 nel corso dello stesso anno. Con questa operazione finanziaria si consentirebbe alle imprese siciliane che versano in una grave crisi di liquidità di poter continuare ad operare salvaguardando da un lato i livelli occupazionali e dall’altro le politiche di rinnovamento energetico messe in campo con gli interventi edilizi attuali. Infatti, grazie alla compensazione fiscale effettuata dalla Regione si potrà consentire a migliaia di siciliani di procedere o proseguire alla riqualificazione energetica delle proprie abitazioni”. In base al ddl del gruppo all’Ars Fratelli d’Italia il credito acquistato dagli istituti bancari deve provenire da interventi di riqualificazione effettuati nel territorio regionale e da imprese con sede operativa in Sicilia, assicurando una distribuzione uniforme per provincia e rapportata alla rispettiva popolazione residente.