A poco più di un mese e mezzo dal G7 di Taormina si prevede un’esercitazione generale finalizzata a testare la funzionalità della macchina organizzativa per il summit dei “sette grandi”, una prevenzione contro emergenze e (possibili) attacchi terroristici. Per questo si è svolta nella giornata di mercoledì in Prefettura a Messina una riunione operativa in un ambito che vede impegnati con attenzione il Prefetto Francesca Ferrandino, del Questore, Giuseppe Cucchiara, le Forze dell’Ordine ed i responsabili della sanità territoriale, ovvero dell’Asp Messina e del Sues 118 e con l’impegno ovviamente anche della Protezione Civile.
Rimangono riservati i contenuti operativi del vertice, che porterà comunque da qui a breve alla predisposizione di una esercitazione sul territorio durante la quale si andranno ad effettuare delle prove sulle varie emergenze di massimo livello preventivabili e sulla gestione delle emergenze riferite ad eventuali feriti necessitanti di assistenza medica urgente. L’esercitazione si svolgerà dopo il periodo delle festività di Pasqua e consentirà di testare i nuovi protocolli di sicurezza stabiliti in caso di estrema emergenza. Altre analoghe esercitazioni sono state poste in essere in Italia, ad esempio, a Roma in precedenti occasioni simulando un attacco da parte di terroristi, con la cattura di ostaggi, e un possibile successivo intervento delle Forze Speciali per la loro liberazione.
Confermata, poi, la previsione dei quattro Pma (Punti medici di assistenza) con medici e infermieri di primo soccorso in occasione della due giorni del 26 e 27 maggio. I quattro posti medici avanzati saranno allestiti nelle zone di Porta Catania e Porta Messina (parcheggi Porta Catania e Lumbi), nella frazione di Mazzarò (piazzale della funivia) e a Giardini Naxos. Si tratterà di punti di primo soccorso, dove si effettuerà un primo screening dei pazienti e nelle strutture sarà effettuata attività di accettazione e valutazione dei malati.
Intanto il gruppo interforze composto da Direzione Investigativa Antimafia, questura, comando Provinciale dei Carabinieri e Guardia di Finanza di Messina hanno eseguito un decreto, emanato dal Prefetto di Messina, per l’ispezione presso vari cantieri nel territorio di Taormina.
Il controllo ha riguardato i lavori di “Realizzazione degli Interventi di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria sulle Infrastrutture Stradali nel Territorio di Taormina connessi alla Presidenza Italiana del Gruppo dei Paesi più Industrializzati”. L’accesso al cantiere è finalizzato al controllo delle maestranze e dei mezzi di cantiere, nonché dei rapporti contrattuali di fornitura, nolo o subappalto, che saranno oggetto di successivi accertamenti.