Si è svolta a Biancavilla, nella sede del Gal Etna, la consegna dei decreti di concessione per le imprese che hanno partecipato al bando per le start up indetto alcuni mesi fa. Si tratta di sette aziende, cinque con sede ad Adrano, una a Biancavilla e una a Ragalna. Nello specifico, la Paciamama srls e le ditte di Arianna Branchina, Maria Concetta Di Grazia, Mariella Diolosà, Carmelina Glorioso, Davide Lazzaro e Mara Liotta, che avranno tutte un contributo a fondo perduto di ventimila euro.
Il cda del Gal Etna ha fatto dunque scorrere le graduatorie delle ditte ammissibili, giungendo a quelle cui non erano ancora stati materialmente assegnati dei fondi per mancanza di risorse. Il consiglio ha però trovato il modo di reperire le somme necessarie e a oggi sono quindici le imprese, tutte start up, finanziate dal Gal Etna.
“Ma non è finita qui”, ha evidenziato il presidente del Gal Etna, Vincenzo Maccarrone, “Visto che entro ottobre arriveranno altri trentaquattro decreti di finanziamento della 6.4.c e della 6.4.a, finanziamenti molto più alti, con circa due milioni di euro che erogheremo. Il Gal Etna ha un progetto globale per offrire un sostegno forte al territorio, nella piena consapevolezza che trattasi di un territorio che vive da decenni una vera e propria arsura di occupazione e che l’unico modo realistico per andare incontro ai bisogni diffusi è incentivare i giovani a impegnarsi nell’imprenditoria. La speranza è che si riesca a innescare un processo virtuoso che progressivamente sviluppi l’economia della Sicilia intera. La certezza è che noi, nel nostro piccolo, ce la stiamo mettendo tutta per fare con dignità la nostra parte”.