La commissione Affari Generali ha approvato il nuovo regolamento sulla gestione del servizio rifiuti a Palermo, adesso la parola passerà al Consiglio comunale.
“Ci attiveremo per accelerare il più possibile l’approvazione finale del provvedimento, in modo da consegnare alla città di Palermo uno strumento importante, per incrementare la raccolta differenziata, e favorire una collaborazione più incisiva tra pubblica amministrazione e cittadini” afferma il presidente della settima commissione, Rosario Arcoleo.
Il nuovo regolamento prevede l’introduzione della nuova figura dell’ispettore ambientale che collaborerà con i cittadini e con la Polizia Municipale.
“Nella fase iniziale ne entreranno in servizio 50 – spiega Arcoleo – Il personale verrà messo a disposizione dall’Srr ex ‘Palermo Ambiente’ e dalla Rap. Queste nuove figure professionali attiveranno un filo diretto con la cittadinanza per informare l’utenza, sugli orari e le modalità di raccolta per ogni tipologia di rifiuto, oltre ad avere un ruolo di controllo e vigilanza sul rispetto del regolamento, segnalando la necessità di sanzioni su eventuali violazioni alla Polizia Municipale”.
“Abbiamo sentito l’avvocato Fiorino, il legale incaricato dal Comune di stilare il regolamento per l’Ufficio Ambiente. In sinergia con l’Amministrazione abbiamo deciso di votare a maggioranza il provvedimento, con alcune modifiche proposte dalla Commissione che prevedono l’inasprimento delle multe da 25 a 150 euro, per i proprietari dei cani che non raccolgono gli escrementi lasciati per strada dai loro animali e per i non residenti, non titolari di utenza che portano i rifiuti in città” conclude Arcoleo.
“La figura dell’ispettore ambientale – si legge nel regolamento – si inserisce nel’obiettivo dell’amministrazione comunale di pervenire, nella materia di gestione dei rifiuti, ad un potenziamento della vigilanza e della tutela ambientale nel proprio ambito territoriale, provvedendo a migliorare l’esercizio delle funzioni attribuite e ciò in aggiunta alla funzioni ed alle attività già svolte dal corpo di polizia municipale, il cui organico non consente, per esiguità di risorse interne ulteriori assegnazioni di personale ai nuclei che operano nella materia ambientale“.