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Cosa ha detto

Giallo sull’arresto di Denaro, ergastolo ostativo e il “regalino” al nuovo Governo: profezia di Baiardo?

martedì 17 Gennaio 2023

Dopo lo storico arresto di Matteo Messina Denaro sono iniziati a circolare subito i primi dubbi sulla sua latitanza e il suo fermo. A destare maggiore clamore è stata soprattutto un’intervista rilasciata da Salvatore Baiardo a Massimo Giletti a “Non è l’Arena”, del novembre 2022, dove il pentito parlò di una possibile trattativa che da lì a breve avrebbe portato alla cattura del boss di Castelvetrano.

Già a novembre, quando l’intervista andò in onda su La7, creò molto scalpore e i commenti impazzarono sui social. L’uomo, che all’inizio degli anni ’90 aveva gestito la latitanza dei fratelli Graviano, fece trapelare le condizioni di salute precarie di Denaro, non escludendo un possibile “regalino” al nuovo Governo e degli accordi ben precisi legati anche all’abrogazione dell’ergastolo ostativo. 

COSA HA DETTO BAIARDO NELL’INTERVISTA

L’unica speranza è che venga abrogato l’ergastolo ostativo“. Così inizia l’intervista di Giletti a Baiardo. “Tra tre giorni la Corte Costituzionale decide e c’è anche un Governo nuovo”. Alla precisazione del giornalista il latitante risponde in maniera spiazzante: E magari chi lo sa che avremo un regalino. E magari presumiamo che un Matteo Messina Denaro sia molto malato, che faccia una trattativa lui stesso, di consegnarsi e fare un arresto clamoroso. E così arrestando lui, magari, esce qualcuno dall’ergastolo ostativo senza che faccia clamore“. 

Le parole di Baiardo lasciano poco spazio all’immaginazione e fanno presumere a delle trattative, tra Stato e mafia, già avviate da tempo, e mai concluse, e qualcuno pronto a dare indicazioni, esattamente come avvenne per la cattura di Riina. Per il nuovo Governo, secondo Baiardo, si tratterebbe di “un fiore all’occhiello“, “un bel regalino“.

A questo punto Giletti incalza: “Far sembrare tutto casuale e in realtà tutto ha una finalità, per poi far uscire qualcuno dal carcere?“. E qui l’ennesima risposta che lascia un po’ perplessi: Senza che sia un clamore. Tutto è possibile“. Alla domanda se dunque il momento dell’arresto di Denaro si stia avvicinando l’ex pentito non ha dubbi: “Presumo di si”. “Ed è intrecciato con l’ostativo?”. “Presumo di si”.

LE REAZIONI

Inutile dire che l’arresto di Denaro ha rispolverato il video andato in onda su La7 che è subito diventato virale su internet e sui social più in voga, come Twitter e Tik Tok. Sgomento, dubbi, incertezze ma anche un pizzico di complottismo: sono veramente tanti i commenti.

Altri ancora pongono un’altra domanda: sono dichiarazioni credibili, anticipazioni di quello che sarebbe successo, o semplicemente un caso? Sicuramente sono è la prima volta che Baiardo rilascia dichiarazioni sconvolgenti in tema mafia.

Non sono molti gli elementi che possano confermare le dichiarazioni di Baiardo.

Il fatto che Messina Denaro fosse gravemente malato era noto da tempo negli ambienti investigativi e probabilmente anche in quelli mafiosi: dunque non sorprenderebbe che Baiardo ne fosse al corrente. Da tempo, infatti, gli investigatori stavano seguendo questa pista. Quelle di Baiardo potrebbero quindi essere benissimo dichiarazioni formulate sulla base di informazione già più o meno note.

Il Governo Meloni, poi, non ha abolito l’ergastolo ostativo ma ha apportato delle modifiche con l’approvazione di un decreto-legge. Inoltre, non ci sono prove che i fratelli Graviano o altri mafiosi in carcere abbiano finora ottenuto benefici di qualche tipo.

Rimane comunque la coincidenza che, a pochi mesi dall’intervista, Messina Denaro sia stato catturato, dopo 30 anni di latitanza e a ridosso del trentennale dall’arresto di Totò Riina.

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