Dal testo alla scena. Questo il senso profondo del progetto che ha visto coinvolti gli studenti del laboratorio teatrale e del progetto alternanza scuola lavoro, dedicato alla scenografia, del Liceo “Caminiti” di Giardini Naxos. Un testo, I Sette a Tebe, dello scrittore cubano Antonio Arrufat, “lontano”,forse, in ordine di distanze geografiche, ma assolutamente vicino, in relazione al modello di riferimento, l’ omonima tragedia di Eschilo che porta in scene storie eterne e sempre vive di conflitti e passioni.La operazione compiuta dagli studenti, coordinati da esperti esterni e docenti tutor, ha assunto una valenza di straordinaria importanza per una serie di motivazioni.
In primis, il dato che il testo teatrale scelto, I Sette a Tebe, di Antonio Arrufat, trova in questa esperienza di laboratorio la sua prima traduzione italiana, a cura di una alunna cubana del Liceo di Giardini Naxos. In secondo luogo il progetto ha acquistato una valenza straordinaria nella misura in cui ha coniugato la esperienza, più che ventennale, di laboratorio teatrale, con la attività di Alternanza scuola lavoro, dedicata ai “mestieri” del teatro, con particolare riferimento alla scenografia e alla parte relativa alla promozione dell’ immagine della rappresentazione. Questo felice connubio, reso possibile sia dal supporto di qualificati esperti sia dall’entusiasmo di docenti e alunni coinvolti, costituisce un modello operativo di successo, perché ha consentito agli studenti di vivere una esperienza “totale” di messa in scena che, appunto, tiene dentro i vari passaggi di una “filiera” di azioni, che vanno dalla traduzione alla messa in scena, alla promozione.
“Siamo, pertanto, orgogliosi- dice Fulvia Toscano,referente con Marisa Messina e Domenica Trimarchi del laboratorio teatrale e di scenografia del Liceo di Giardini Naxos – di poter proporre questo progetto in un contesto di eccezionale valenza, il Parco archeologico di Giardini Naxos,prima colonia greca di Sicilia, dove si completa decisamente il percorso, essendo questo un luogo, oltre che di reale, oggettiva bellezza, anche un luogo dell’ anima, dalla forte dimensione simbolica. Felici che i nostri studenti, i protagonisti tutti di questo progetto, il pubblico, possano fruire di una esperienza che, ci auguriamo, possa essere coinvolgente e costruttiva”.
“Il progetto – continua – fortemente sostenuto dalla nostra dirigente, Carmela Maria Lipari, ha una importanza decisiva nel proporre una rete di partneriato significativa e virtuosa, tra gli enti del territorio: il Liceo “Caminiti” di Giardini Naxos, il Parco archeologico di Naxos-Taormina, con il suo direttore Vera Greco, e Taormina arte, con ile presidente Antonino Panzera. Auspichiamo che questa sia la prima di una lunga serie di nuove avventure culturali che possano farci riappropriare, in modo attivo e consapevole, di una cultura vissuta da protagonisti. Crediamo che così, ancora di più, la tragedia antica, il teatro e l’ arte in genere, oltre che bellissime dimensioni della crescita individuale, possano diventare strumenti di cittadinanza attiva, di partecipazione e di coscienza comunitaria. Un ringraziamento speciale va sia ai tre esperti che ci hanno accompagnato in questo percorso, Giacomo Bartolotta,Francesca Cannavò e Tino Caspanello, sia agli studenti tutti coinvolti che, con la loro passione, confermano il valore inoppugnabile della scuola, nella sua valenza umana e culturale.”