La Giornata del Contemporaneo, a Palermo dialoga con l’arte classica grazie alla rete di gallerie e atelier privati che fanno parte dell’Itinerario, curato da Paola Nicita, all’interno de “Le Vie dei Tesori“.
Trenta le gallerie in città che per la prima volta in assoluto, in contemporanea è il caso di dire, hanno ideato una mostra o una performance.
Alle iniziative già inaugurate negli scorsi weekend si aggiungono “Non Finito” mostra fotografica di Angelo Maggio che si apre oggi alle 17 al “Museo Internazionale delle marionette Antonio Pasqualino“, che già ospita l’installazione di Tadeusz Kantor, “La Macchina dell’Amore e della Morte“.
Il rischio di distorcere il significato delle foto di Maggio sul “Non Finito” è altissimo: non sono foto sull’abusivismo edilizio; e non sono immagini sulle bruttezze del territorio, né di semplice denuncia. Angelo Maggio vede quel che c’era prima del degrado: una tempesta di modernità e cemento che ha reso l’abitare un fatto eticamente mostruoso.
Allo spazio Agorà, via XII gennaio, 2, alle 18 si inaugura “Gall…eria”, personale di Nicola Pucci, tra limbo narrativo e verismo. Pucci dipinge galli. O meglio, dipinge anche e talvolta galli, usandoli come un diapason metodico, un mantra d’allenamento, una costante privata che si risolve con tecniche e materiali variabili. Ora su carta o tela, ora su alluminio, ora con la via del disegno o della pittura a olio, ora come soggetto unico o ambientato.
Al Minimum Open Studio (via Giacalone 3) si è aperta “Core Books“, mostra di editoria d’arte, mentre all’Azoto Studio (via Enrico Albanese 108), alle 18,30, tocca a “Fuori dal solco”, mostra dedicata a Massimo Pesce, tipografo italiano che ha recuperato la tecnica di stampa con caratteri mobili in legno.
Inoltre, le mostre già in corso: dalle installazioni di Virgilio Sieni e di Michele Bubacco alla “Ditta Tessuti Parlato”, a “U’ marimotu vol.2”, collettiva alla galleria XXS, che mette insieme in un unico confronto costruttivo, le opere dei giovani artisti Gisella Chaudry, Giuseppe Di Liberto, Adriano Ferrante e Noemi Priolo.
Nella cripta della chiesa di Santa Maria del Piliere, la personale di Nélida Mendoza, “Ausencia”, che reinventa il tempo attraverso un medium effimero, a cura di Cristina Costanzo.
Nella cavallerizza di Palazzo Sambuca, la mostra “A-mori” di Domenico Pellegrino, a cura di Alba Romano Pace, nuova istallazione dell’artista che ama il pop, che fa rivivere, attraverso l’arte delle sue luminarie, l’antica leggenda delle “teste di moro” e narra l’amore sfortunato tra la bella siciliana e il giovane moro, nel lontano 1100.
Spigolando tra le altre mostre in corso l’esposizione alla galleria La Rocca, che in anteprima per Itinerario Contemporaneo, seleziona alcune splendide opere della collezione Vivi Caruso, pioniera tra le galleriste palermitane, recentemente scomparsa.
E i progetti dell’Accademia di Belle Arti a Palazzo Ziino; di Dimora Oz che dimostra come funziona un collettivo di artisti; di Casa – Spazio che apre le porte ad artisti e ad uno stilista; di Veniero Project che ospita il “Poker d’Arte” di Demetrio Di Grado, Pablo Dilet, Stefano Gentile e Max Ferrigno, e ancora Le Mosche, il Teatro Garibaldi ora sede di Manifesta12, e le gallerie Le Nuvole con i disegni di Gaetano Cipolla, Francesco Pantaleone, Rizzuto, Elle Arte, X3, La Piana.