“L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita”. È lo slogan scelto quest’anno per la giornata mondiale della prematurità che l’AOU “G. Martino” ha scelto di celebrare con un evento di sensibilizzazione promosso dall’UOC di Patologia Neonatale, diretta dalla Prof.ssa Eloisa Gitto, dal Dipartimento Materno Infantile guidato dal Prof. Carmelo Romeo e dall’Associazione di volontariato “Il Bucaneve”.
L’importanza del contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita, e ancor di più per i bimbi prematuri, è uno dei temi affrontati in un incontro a cui hanno preso parte le famiglie di bambini nati prima del termine ricoverati presso l’azienda ospedaliera universitaria di Messina. La campagna di sensibilizzazione della Fondazione Europea per la cura dei neonati pretermine (EFCNI) rinforza e pone l’accento proprio su uno degli aspetti fondamentali della cura del neonato prematuro: il contatto con mamma e papà.
In occasione della giornata, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ribadisce, insieme a Vivere Onlus Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia, l’importanza di attenzionare l’opinione pubblica e i decisori istituzionali su una problematica spesso sottovalutata, ma che coinvolge nel nostro Paese circa 30.000 bambini ogni anno: la prematurità.
I prematuri sono bambini che nascono prima della 37ª settimana di gestazione e l’immaturità dei vari organi (polmoni, cervello, intestino, cuore), è tanto più grave, quanto più il parto avviene in anticipo. Fragili, ma allo stesso tempo forti e tenaci, non sono ancora pronti ad adattarsi da soli alla vita fuori dal grembo materno. Richiedono assistenza e cure dedicate nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale, con personale medico ed infermieristico altamente specializzato, le più moderne attrezzature e la vicinanza dei loro genitori.
All’evento promosso erano presenti anche i volontari del Il Bucaneve, associazione di volontariato da sempre vicina alla Terapia Intensiva Neonatale, ai piccolissimi pazienti e alle loro famiglie. Una presenza costante, quella dell’Associazione Il Bucaneve, caratterizzata spesso da gesti concreti di solidarietà.
Una giornata quella della prematurità 2022 contraddistinta dal colore viola – tonalità simbolo di questa giornata per evidenziare l’eccezionalità di questi bimbi nati prima del tempo – ma con una novità rispetto al passato. Nelle passate edizioni, infatti, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) e Vivere Onlus, Coordinamento nazionale delle associazioni dei genitori, si erano attivate – chiedendo ai comuni e agli Ospedali di tutta Italia – di illuminare di viola un monumento o un edifico. Quest’anno – alla luce anche della recente emergenza energetica – lo slogan è “Spegniamo le luci e coloriamo di viola, per tenere accese le incubatrici!”. Anche l’AOU ha scelto di accogliere tale proposta e simbolicamente ha spento per trenta minuti – a partire dalle ore 20 – i fari che illuminano l’area antistante il padiglione NI.