Non è facile ottenere il porto d’armi, soprattutto se per “legittima difesa”. Nel 2022, l’imprenditore agricolo M. C. F., originario di Santo Stefano Quisquina (AG) di anni 72, già titolare da diversi anni di regolare licenza di porto d’arma ha chiesto il rinnovo della stessa. Tuttavia la Prefettura di Agrigento comunicava la sussistenza di motivi ostativi al rinnovo del porto d’armi e, precisamente, l’esistenza di un procedimento penale a carico dell’imprenditore, nonché la mancanza di elementi idonei a dimostrare l’attualità del bisogno di circolare armato.
Grazie al patrocinio degli Avv.ti Rubino e Piazza l’esito l’esito della decisione è stato ribaltato. Evidenziavano come l’impresa agricola fosse collocata in luogo isolato e lontano dal centro abitato e, conseguentemente, difficile da raggiungere per le Forze di Polizia in caso di necessità, gli avvocati hanno spinto affimnché venisse garantita la tutela del proprio assistito.
Ebbene, finalmente soltanto a fronte della proposizione del suddetto ricorso, la Prefettura di Agrigento, condividendo quanto rappresentato dagli Avv.ti Rubino e Piazza, ha accolto la richiesta presentata dal Sig. M.C.F., disponendo il rinnovo della licenza di porto di pistola; pertanto, l’imprenditore potrà disporre di uno strumento di difesa personale.