Opere vandalizzate, incuria e rifiuti, illuminazione non funzionante, escrementi di cani, cantieri infiniti. Ecco come si presenta piazza Lolli.
Tra le segnalazioni arrivate alla rubrica de ilSicilia.it “La città chiama…” una riguarda la stazione Fs Lolli sulla tratta urbana del passante ferroviario (linea Palermo-Trapani) e lo storico fabbricato viaggiatori posto nell’omonima piazza.
I problemi cominciano ancor prima di entrare alla stazione. Infatti, attraversando piazza Lolli da via Dante, emergono subito numerose criticità ai marciapiedi e un albero quasi caduto a terra. La villetta al centro della piazza, arredata da panchine e cestini colorati, si presenta invece in discrete condizioni di cura e decoro. Arriviamo così all’ingresso della stazione Lolli, che si sviluppa su quattro livelli, di cui tre interrati.
L’area esterna, pavimentata e munita di impianto di illuminazione da cui si accede alla scala di ingresso alla fermata e blocco ascensori, un quadro alimentazione esterno danneggiato, pannelli di copertura e l’opera dedicata al violinista Antonio Lolli vandalizzati da scritte. Continuando si arriva a un ingresso di servizio laterale in cui sono presenti rifiuti ed alcuni escrementi di animali.
L’androne di ingresso al primo livello interrato presenta scale fisse, due scale mobili (che al momento della verifica risultavano non funzionanti) e ascensori. Nella sala d’attesa l’opera murale “Le donne dei Lolli” dell’artista Antonio “Fester” Nuccio ritrae trentuno figure femminili in attesa del treno. Al centro dell’opera spicca “Totò” pronto per andare a Mondello. Capelli, baffi e pizzetto, occhiali da sole, bermuda e canottiera, borsello di pelle a tracolla, sigaretta e reflex, è l’unica presenza maschile e omaggio dell’artista agli operai della tratta B.
Scendendo al secondo livello interrato si raggiunge la banchina del binario della tratta del passante ferroviario Punta Raisi -Stazione Centrale che presenta alcuni pannelli luce non funzionanti e delle indicazioni vandalizzate da scritte e graffiti.
Al terzo livello interrato si trova la banchina del binario che doveva essere attivato nel 2017 a conclusione dei lavori del nodo di Palermo galleria Lolli-Giustizia. Binario non ancora operativo, la cui apertura è slittata al 2024 per il il completamento degli ultimi 60 metri di scavo della galleria lunga complessivamente circa 3 chilometri. L’area ad oggi è inaccessibile ai viaggiatori e l’unica cosa che rimane in vista sono le scale mobili ancora incomplete, i materiali di cantiere e i rifIuti ben visibili in direzione del binario interrato.
E poi c’è il fabbricato viaggiatori con i segni evidenti di abbandono e incuria, muri deturpati, rifiuti abbandonati all’interno della struttura e sotto la facciata del cantiere che da anni sembra procedere molto lentamente, nascosto da impalcature e ponteggi, alti recinti e muri soffocanti che inevitabilmente lo isolano dalla zona dedicata alla metropolitana e alla villetta. Uno scenario per certi versi sconfortante soprattutto se si pensa che stiamo parlando di uno dei luoghi che riassumono la gloriosa storia della seconda stazione più importante della città, inaugurata nel 1891.