L’Unità Operativa di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Civico di Partinico ha attivato l’ambulatorio di diagnosi mediante tecnologia ultrasonica USCOM (Ultra Sound Cardiac Output Monitor), strumento diagnostico non invasivo e innocuo per la madre e per il feto. Sulla scorta delle ultime evidenze scientifiche per le quali l’assetto emodinamico della gestante svolge un ruolo determinante nello sviluppo di numerose patologie, la tecnologia ulltrasonica consente una precoce diagnosi ed un precoce trattamento.
Il servizio è indirizzato alle gravide per le quali è indicata una valutazione predittiva del rischio di complicanze materne, tra cui quelle di carattere ipertensivo, preeclamptico o correlate ai difetti della crescita fetale. Il nuovo ambulatorio dell’Ospedale di Partinico è inserito in un percorso che, nella sua organizzazione ed articolazione, coinvolge le strutture di secondo livello dell’Asp di Palermo e, in particolare, l’Unità di Medicina Materno Fetale e l’UTIN dell’Ospedale Ingrassia che prenderanno in carico le pazienti ad alto rischio per le quali possono essere prevedibili urgenze neonatali.
“Le acquisizioni scientifiche degli ultimi anni – spiega Giuseppe Mauro Li Muli, Responsabile dell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Partinico – ribaltano la concezione fisiopatologica dei disturbi ipertensivi in gravidanza e con essa quella delle loro complicanze materne e fetali, attribuendo all’assetto emodinamico materno il ruolo di principale determinante. Lo screening avviato attraverso il nuovo ambulatorio consente, non solo un trattamento terapeutico precoce, ma anche un monitoraggio evolutivo soggettivo della risposta alla terapia in grado di garantire eventuali correzioni migliorative”.
L’accesso al servizio è effettuato previa prenotazione all’ambulatorio di gravidanza a rischio dell’Ospedale di Partinico, attraverso il Cup oppure con presa in carico diretta mediante impegnativa.