I deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana tornato al lavoro e lo fanno alla presenza dell’assessore al Bilancio Gaetano Armao che ha esposto la relazione in in aula sull’attuazione della Legge di stabilità. Inoltre ha presentato una nuova piattaforma digitale per l’erogazione per l’erogazione degli incentivi ai contributi e finanziamenti.
Questo nuovo portale dovrebbe rendere più facili varie operazione telematiche per le aziende. Le istanze pre-compilate sono già salvate sulla piattaforma nella fase di compilazione. Al momento dell’invio dell’istanza pre-compilata, l’unica operazione che l’impresa deve effettuare consiste nel premere il pulsante che abilita l’invio. Non deve essere trasferito alcun documento; il sistema marca temporalmente il momento in cui risulta premuto il pulsante. L’operazione può essere effettuata anche dal telefonino.
Il governo Musumeci ha inoltre inviato alla commissione Affari istituzionali, le proposte per un nuovo commissario dell’Irsap che dovrebbe essere Giovanni Occhipinti, per un nuovo direttore generale del Policlinico di Catania (Gaetano Sirna), per un nuovo componente del consiglio di amministrazione degli Iacp di Messina (Domenico Quartarone), Trapani (Marcello Tricoli), Catania (Carmelo Elio Tagliaferro), Siracusa (Bartolomeo Lentini), Enna (Filippo Giacobbe) e di Acireale (Pasquale Quaceci) e per un nuovo presidente del consorzio di ricerca Gian Pietro Ballatore (Santo Castiglione).
Nomine dal sapore politico che hanno acceso i malumori dell’opposizione.
La parte centrale dei lavori d’Aula è stata quella in merito alla chiusura della Rinascente. Centocinquanta lavoratori, divisi a metà tra diretto e indotto, rischiano il posto di lavoro per la chiusura della sede palermitana della Rinascente, comunicata dall’azienda ai sindacati e prevista per il 31 ottobre.
“Sono intervenuto oggi in aula chiedendo al Presidente dell’Assemblea di farsi portavoce di un ragionamento condiviso in modo da poter affrontare domani in commissione lavoro l’emergenza Rinascente – a dirlo è Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia che prosegue – è opportuno chiedersi e chiedere quanto la Regione si stia facendo carico della situazione di crisi a fronte della quale si ventila una chiusura definitiva dello storico store di via Roma.
Per queste ragioni, ho chiesto l’istituzione di un tavolo di crisi in V Commissione alla presenza dei vertici aziendali, delle OO.SS. e del soggetto gestore che ad oggi pare non abbia accolto la richiesta di rinegoziazione del canone. Nel frattempo – osserva Figuccia – 150 famiglie rischiano di trovarsi in mezzo alla strada, senza che la Regione abbia fatto la sua parte che certamente non può sostituirsi a quella che con determinazione, dovrebbe giocare il Comune di Palermo nella qualità di arbitro.
Domani – conclude – chiederemo che ognuno, per le parti di competenza, si assuma la responsabilità istituzionale, politica e commerciale”.