A sorpresa, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, a chiusura dei lavori parlamentari di questo pomeriggio e rinviandoli al 28 marzo, ha invitato il governo Crocetta a predisporre il disegno di legge per un ulteriore proroga di un mese dell’esercizio provvisorio, quando mancano ancora 16 giorni alla scadenza dei termini per l’approvazione della manovra finanziaria, che è all’esame della commissione Bilancio. Si tratterebbe della terza proroga, se così fosse la manovra slitterebbe a fine aprile.
Motivando il suo invito al governo a predisporre il ddl per la proroga del provvisorio, Ardizzone ha detto: “Nelle emergenze e nella fretta si fanno i peggiori affari. Fin dal mio insediamento avevo detto che non avrei fatto approvare finanziarie-omnibus. Non permetterò che il governo presenti 200 emendamenti che contengono tutto e il contrario di tutto da approvare la notte del 30 marzo.
Se avessimo dato retta al governo regionale avremmo approvato la ‘finanziaria secca’ il 30 dicembre – ha aggiunto – e ci saremmo accorti troppo tardi che mancavano alcune cose, come i soldi per i disabili. Dobbiamo fare tutto con calma, avere il tempo per esaminare ogni articolo e ogni emendamento”.
Ardizzone ha concluso il suo intervento con un monito ai componenti dell’Ars. “Quest’aula ha il dovere di esaminare con attenzione gli articoli, perché questa sarà l’ultima finanziaria da consegnare alla prossima legislatura. Lo ha detto molto bene il presidente della commissione Bilancio Vinciullo e io ribadisco che staremo in Aula ad esaminare articolo per articolo i testi di Bilancio e Finanziaria alla luce del sole”.