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“Il Capuliato”: una bontà che profuma di Sicilia | RICETTA E VIDEO

venerdì 1 Maggio 2020

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Da amanti di questa nostra isola, il nome che portiamo lo dimostra, vogliamo cominciare questo nostro racconto con  “Lo Stretto necessario” che, cantata da Levante e Carmen Consoli, la cantantessa, scritta dalla stessa cantautrice, il cui nome è Claudia Lagona, con Dimartino e Colapesce, tutti siculi Doc,  racconta la nostalgia e la magia di questa terra: “Dolce come zàgara, la via del ritorno di chi parte e resta sempre qua perché ho dovuto perderti per ritrovare il bello di te? Ma proverò a difendere lo stretto necessario che c’è“.

Ad accompagnare questo brano, un bellissimo video in cui al centro c’è la Sicilia a 360°, con la sua magia, i suoi chiaroscuri, i suoi scenari da favola e, su degli scogli, lo stretto necessario, dato da una spaghettiera in ceramica, un piccolo fiasco di vino verde e diversi piatti da riempire con bontà sicule, aggiungiamo noi.

Immaginatevi, adesso, di essere in questo magico luogo, mangiare con Levante, dea sicula per bellezza, charme e colori, e stupirla con la ricetta che vi proponiamo, quella  del Capuliato, musica nella musica che, oggi, l’ha fatta da padrona e rimanda a un’origine etimologica che è pura sinfonia.

ETIMOLOGIA

Presente nel latino volgare in cui la voce “capulare” indicava il “fare a pezzettini“, diventa “capolar” nel verno aragonese, mantenendosi tale in quello catalano e nello spagnolo castigliano. Ancora oggi, tanto in terra iberica quanto in quella sicula, il termine si riferisce all’ammorsellare, triturare. In siciliano “capuliato”, da “cappuliato”, lega due pietanze molto differenti tra loro, il classico macinato di carne (pensate alle polpette o alla pasta col ragù), al trito di pomodoro che, inizialmente, rosso vivo, per la marinatura in olio Evo, basilico, origano, aglio e altri aromi, vira a un colore più scuro.

Ottimo su tartine e bruschette, raggiunge l’acme come condimento per tutti i tipi di pasta e in particolare per gli spaghetti, il formato più amato dagli italiani, di cui vi diamo la ricetta, tanto semplice quanto gustosa.

Spaghetti cu’ capuliatu ri pumaruoru

Ingredienti per 4 persone:

·         400 grammi di spaghetti

·          capuliatu

·         facoltative, la mollica tostata e il formaggio pecorino grattugiato

Preparazione:

1.Fate rosolare uno spicchio d’aglio in olio extravergine di oliva e, non appena si sarà dorato, aggiungete il Capuliatu a crudo e amalgamate per bene.

2.Cuocete gli spaghetti al dente e saltateli in padella con il condimento.

3.Se volete dargli un quid in più, potete aggiungere pecorino grattugiato e mollica tostata.

Assaporate questo primo, ascoltate “Lo Stretto necessario” e sentirete la Sicilia con tutti i vostri sensi.

[La foto è tratta da www.fornellidisicilia.it]

 

 

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