Novità in arrivo per quanto riguarda la rete ferroviaria in Sicilia. La Regione infatti intende disporre l’affidamento diretto a Trenitalia per il periodo dal primo gennaio 2024 al trentuno dicembre 2033 del servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale sulle relazioni di competenza, cessando però anticipatamente il contratto vigente che avrebbe avuto naturale scadenza a dicembre 2026. Per l’appunto nella giornata di ieri quattordici dicembre la giunta regionale è stata convocata per la discussione del suddetto contratto.
L’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana Alessandro Aricò, che proprio in questi giorni ha concluso una riunione con i vertici di Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia e Dipartimento Infrastrutture per programmare i lavori ferroviari in Sicilia nel 2024, proprio in merito al nuovo contratto in arrivo precisa: “Ci stiamo continuando a lavorare in queste ore. La prossima settimana lo porteremo in giunta dove poi successivamente verrà sottoposto ad un passaggio di ratifica”.
Tra gli obbiettivi preposti della Regione nel nuovo contratto emergono:
- la riattivazione della linea “Palermo-Trapani via Milo” e la sua elettrificazione, con miglioramento del collegamento ferroviario tra l’area urbana e suburbana di Palermo e la città di Trapani;
- la riattivazione della linea “Gela-Caltagirone”, con ripristino dei collegamenti ferroviari fra Catania e Gela;
- l’attivazione dell’Anello Ferroviario di Palermo, che aumenterà la capacità di trasporto e l’accessibilità ai servizi nella città anche grazie al rilascio di nuove stazioni e fermate ferroviarie;
- l’attivazione della “Metroferrovia” a Ragusa;
- la realizzazione di un nuovo collegamento veloce tra Palermo e Catania, con incremento delle velocità sulla tratta;
- la realizzazione di un nuovo tracciato a doppio binario sulla linea “Catania – Messina”, fra le stazioni di Giampilieri e Fiumefreddo, con caratteristiche prestazionali che consentiranno l’incremento delle velocità sulla tratta;
- la sistemazione del nodo di Catania, con interramento della stazione di Catania Centrale, realizzazione di un nuovo tracciato a doppio binario, prevalentemente in galleria, tra quest’ultima e Catania Acquicella, la realizzazione di due nuove fermate lungo il tracciato. In aggiunta è previsto l’interramento della linea ferroviaria lungo la tratta Catania Acquicella – Bicocca per consentire il prolungamento della pista del vicino aeroporto. I lavori infrastrutturali determineranno la necessità di una riprogrammazione dell’offerta sulla linea ionica.
A sollevare però più di un problema in merito a queste novità il presidente del Comitato Pendolari Siciliani Giosuè Malaponti, che ne ha denunciato non solo le modalità di questa cessazione anticipata, ma soprattutto la totale esclusione dei bisogni dei pendolari e di un mancato tavolo di confronto con il comitato.
“Non comprendiamo come mai la Regione Siciliana intenda disporre l’affidamento diretto a Trenitalia cessando anticipatamente il contatto già esistente. È pur vero –prosegue- che nel territorio siciliano si stanno realizzando investimenti per l’ammodernamento delle infrastrutture ferroviari che una volta realizzati, consentiranno la possibilità di avere un’offerta ed un programma di esercizio più efficiente ed efficace in molte delle tratte ferroviarie siciliane, ma non comprendiamo la ratio dietro questo anticipo. Nel precedente contratto eravamo stati messi al corrente di tutti i contenuti ma questa volta il tutto è “top secret”. Abbiamo più volte chiesto un tavolo di confronto senza però ricevere mai alcuna risposta a riguardo“.
Proprio in merito a questa polemica l’assessore Aricò precisa: “Qualsiasi contratto di servizio che viene sottoscritto può essere modificato e migliorato in un secondo momento. Ci sono delle tempistiche urgenti da rispettare ma era previsto che il Comitato Pendolari Siciliani venisse convocato per la prossima settimana in modo tale da sentire tutte le loro ragioni”.