È possibile la pace al giorno d’oggi? “Sì. E la pace va ricercata dentro di noi, intorno a noi, nella nostra famiglia, fra i nostri vicini, ma anche nella fede”. Parola del portavoce della Missione di Speranza e Carità di Palermo, Riccardo Rossi. Ma, soprattutto, è l’insegnamento di Papa Francesco, che è stato fatto proprio dal nuovo cortometraggio “Mi passi un po’ di pace?” di Saint Production srl.
Lo spunto, ovviamente, è stato il conflitto tra Russia e Ucraina, ma il messaggio è universale e senza tempo.
Ambientato nella certosa di Trisulti e all’interno del paese di Collepardo, in provincia di Frosinone, la protagonista, l’attrice Silvia Siravo, è una ragazza che fugge da una situazione d’oppressione e sofferenza. Durante il percorso che la porta alla salvezza, è fondamentale l’incontro con alcuni personaggi che, ospitandola, le danno modo di trovare finalmente la pace che merita. La giovane, alla fine del video, si scopre essere una disegnatrice che, mettendo insieme un pezzo dopo l’altro, compone un unico grande messaggio di pace. Il messaggio, però, è più ampio: la ragazza, infatti, nel suo percorso, inizia ad aiutare gli altri. Si mette al servizio della collettività, che beneficia così di pace e gioia.
“Ognuno di noi può diventare strumento di bene, strumento di pace”, dice Rossi, che aggiunge: “Secondo il Vangelo, la pratica di preghiera e digiuno può sconfiggere le guerre”.
Circa un centinaio alla presentazione ufficiale del corto, che si è tenuta sabato 8 ottobre nella chiesa di Nostra Signora De La Salette, a Roma. A cominciare dal cast: Anna Teresa Rossini, Silvia Siravo, Pierre Bresolin, Francesca Di Meglio, la disegnatrice Maryam Pezeshki. A condurre la serata, il regista e produttore Giancarlo Mici e l’autrice Elena Tasso, insieme all’attrice Maria Pia Iannuzzi. Altri impegni hanno, invece, tenuto lontani Mariano Rigillo, Marco Prosperini e il co-regista Walter Culicelli. Tra gli ospiti anche lo storico ufficiale della Riserva, il colonnello Carlo Cetteo Cipriani. L’evento è stato preceduto dalla celebrazione della Santa Messa, presieduta dal padre superiore provinciale dei Missionari di Nostra Signora de La Salette, Gian Matteo Roggio, e celebrata da padre Giulio Albanese, missionario comboniano, e dal parroco Adriano Elias, anch’egli Salettino. Il coro Exsultet, diretto da Daniele Esposito, ha eseguito canti tratti dal repertorio di monsignor Marco Frisina.