Questo riconoscimento arriva dopo che l’ultimo Piano Nazionale Esiti 2024, redatto da Agenas, ha confermato per il quinto anno consecutivo l’urologia del Giglio come primo centro in Sicilia nella cura dei tumori maligni della prostata (prostatectomia radicale) e, per la prima volta, anche del rene e della vescica.
I numeri
L’urologia del Giglio, si legge in una nota, ha eseguito nel 2023 (ultimo report Agenas 2024 sui dati del 2023 ndr) 135 interventi di prostatectomia radicale pari al 15,8 percento di tutte le prostatectomie effettuate in Sicilia per il tumore della prostata. Il 98 percento degli interventi di asportazione della prostata è stato effettuato con tecnologia robotica.
Gli interventi per i tumori maligni del rene, sottolinea la nota, sono stati 104 (pari al 15.3% di tutte le procedure chirurgiche registrate in Sicilia) e 45 gli interventi di cistectomia radicale pari al 14% delle procedure eseguite nell’Isola. Il reparto di Urologia, prosegue la nota, primeggia anche nella cura delle patologie benigne della prostata con 192 interventi di prostatectomia eseguiti nel 2023.
“La nostra unità – ha concluso con soddisfazione il responsabile dell’urologia Francesco Curto – ha perfezionato nelle patologie uro-andrologiche un percorso multidisciplinare dalla diagnosi alla cura, con al centro il paziente, che ci vede, anche nei report Agenas, identificati tra le migliori urologie italiane”.
Il Giglio
Il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, ha espresso grande soddisfazione per questo ulteriore riconoscimento: “Un nuovo traguardo che premia il costante impegno del nostro team urologico nella cura dei pazienti e nell’innovazione tecnologica applicata alle procedure chirurgiche”.
Per raggiungere questo successo, decisivo è stato l’ingresso di un direttore dell’unità nel 2019.
Francesco Curto, classe ’74 , infatti, è un luminare della chirurgia mini invasiva laparoscopica e robotica. Dopo la formazione in Germania accanto al professor Paolo Fornara, pioniere della chirurgia laparoscopica del rene, e in Francia con i professori Richard Gaston e Thierry Piechaud, due tra i massimi esperti mondiali, Curto ha scelto di tornare nella sua terra. Prima di assumere la direzione dell’Urologia del Giglio, ha prestato servizio a Palermo e all’ospedale di Ragusa.
Oltre alla sua attività clinica, Curto è docente di tecnica chirurgica presso l’IRCAD Laparoscopic Training Center dell’Università di Strasburgo, dove contribuisce a formare nuove generazioni di chirurghi.