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Giovedì 27 dicembre si è riunito il comitato direttivo del movimento I Coraggiosi e dopo un’approfondita analisi della situazione politica attuale e soprattutto in continuità con lo spirito del Movimento, nato dopo le dimissioni di Fabrizio Ferrandelli dall’ARS, I Coraggiosi hanno deciso di aderire alla proposta di +Europa, partecipando attivamente alla campagna congressuale che si concluderà a Milano il 25/26/27 gennaio.
“Ci convince – scrive in una nota il Movimento – l’adesione di +Europa all’Alde (Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa). Questo rende la posizione di +Europa chiara, autonoma, alternativa e concorrente alle formazioni politiche tradizionali e sopratutto ai loro rissosi e ingombranti gruppi dirigenti, con una linea netta di demarcazione sui temi dei diritti, della sostenibilità, dell’equità e del lavoro.
Una formazione nata da sensibilità e storie diverse che si ritrovano su principi ed orizzonti comuni, proprio come quella del nostro Movimento, nei cui codici non possiamo che riconoscerci” concludono I Coraggiosi.
Bruno Tabacci, coofondatore +Europa, ha affermato: “Una buona notizia per +Europa l’adesione de I Coraggiosi di Ferrandelli. Giovani leadership ed energie fresche per il Paese“.
+Europa, dunque, ha fatto una scelta importante ossia quella di iscriversi all’Alde e rendersi autonoma rispetto agli schieramenti tradizionali e questo è esattamente il principio politico de I coraggiosi, un movimento indipendente con forze di centrodestra e centrosinistra che si mettono insieme trasversalmente su temi come l’Europa, i diritti e la sostenibilità. Dentro +Europa c’è la cultura democristiana di Bruno Tabacci, la cultura liberale di Benedetto della Vedova, la cultura dei diritti laici di Emma Bonino, dunque, una forza plurale.
A partire dai prossimi appuntamenti elettorali, che sono le Europee, +Europa sarà concorrente alle altre forze politiche tradizionali e a I coraggiosi è sembrato il modo di spostare il movimento, di cui è leader Fabrizio Ferrandelli, su base regionale a quella nazionale.
Partecipando al primo congresso di questo partito I coraggiosi diventano una parte importante della trasformazione di +Europa sicuramente in Sicilia ma anche in Italia. Un salto di qualità notevole che non fa perdere la propria identità di partito ma diventando il movimento de I Coraggiosi il riferimento di +Europa in Sicilia, portando nei tavoli nazionali i temi del Sud. In questo modo, all’interno di una cornice europea si fa sentire, dunque, forte la voce di un Sud mortificato, facendo diventare la voce siciliana una voce nazionale.