E’ iniziato ufficialmente il ritiro del Palermo. Questa mattina la squadra ha lasciato Veronello ed è arrivata a Ronzone, dove svolgerà una prima fase per poi spostarsi a Pinzolo. Nel pomeriggio Eugenio Corini, dopo aver parlato in settimana, attraverso i canali ufficiali del club, è tornato a rispondere alle domande dei giornalisti. Tra riflessioni, mercato e nuovi arrivi ecco cosa ha dichiarato il mister in conferenza stampa.
“L’anno scorso con il City Group è iniziato un percorso importante che nel corso della stagione si è delineato in una maniera diversa. Abbiamo cambiato venti giocatori in dieci mesi. Sono tanti. Abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato, andando vicino al nostro sogno. E’ stato importante capire cosa vuol dire lavorare a Palermo, c’è la volontà di ambire a un risultato importante. Quest’anno ci verranno messe a disposizione le potenzialità per essere più competitivi. Cercheremo di ambire alla possibilità di poter fare il salto di categoria“.
Il calciomercato è iniziato il primo luglio e il Palermo è stato subito grande protagonista con 4 nuovi innesti:
Lucioni e Ceccaroni “sono sempre stati dominanti in Serie B. L’idea era di migliorare il reparto in termini di qualità e esperienza”.
Mancuso “è sempre stato competitivo e ha già vinto in Serie B”.
Vasic “è un tuttocampista perché sa abbinare le fasi ed è bravo ad attaccare l’area. Ha grandi potenzialità e spazi di miglioramento importanti, per la giovane età e per la categoria che ha fatto“.
Ma non è finita qui. Prossimo a indossare la maglia rosanero è Roberto Insigne, che già in settimana potrebbe aggregarsi al gruppo. “E’ un giocatore che ci piace, ma è giusto parlare quando un giocatore completa tutto l’iter. Penso che questa squadra abbia un potenziale, con il direttore Rinaudo siamo attenti agli sviluppi per cercare di alzare il livello“.
“Il mercato – ha aggiunto – è iniziato bene ma è ancora molto lungo. Il City ha un parco giocatori molto importante, Gomes lo scorso anno si è rivelato un giocatore importante“.
Tra i ragazzi non riscattati a fine giugno ci sono anche Verre e Tutino: “Sono giocatori bravi, non sono fuori del tutto ma la valutazione è complessiva e la faremo più avanti“.
Il modulo? “Il calcio moderno va verso l’occupazione degli spazi, vogliamo essere qualitativi“.
Il mister di Bagnolo Mella ha fatto anche riferimento allo scorso campionato, terminato al nono posto in classifica, a ridosso della zona playoff. “Penso che ci sia sempre da imparare, in qualsiasi contesto. Niente è mai uguale a prima, non ho un riferimento preciso su cosa potevo fare meglio. E’ un lavoro continuo nel cercare il meglio possibile attraverso scelte che pensi possano essere giuste in quel determinato momento. Non sono i piccoli errori che vanno ad inficiare la globalità. Sono arrivati giocatori, c’è la volontà di migliorare la squadra. Faremo scelte sui giocatori che compongono la rosa per capire chi è funzionale e chi no“.
Tornando al ritiro, Corini ha dichiarato: “I giocatori sono proiettati molto bene, sono stati seguiti dalla nostra area performance. Ci aspettavamo arrivassero in buone condizioni, Mateju nella parte finale ha dovuto gestire un problema. In questi dieci giorni lo vogliamo gestire in maniera diversa. Abbiamo una buona base di partenza“.
Grande assente nell’ultima parte di campionato è stato Di Mariano. L’attaccante in questi mesi ha recuperato e adesso è pronto ad allenarsi con i compagni. “Sta molto bene, ha lavorato intensamente da quando ha risolto il problema chirurgico. E’ un giocatore che è stato pienamente recuperato, è pronto a lavorare con la squadra“. Per quanto riguarda invece Stulac “Siamo contenti di averlo recuperato. Come Di Mariano ha lavorato molto in estate. Dobbiamo capire il suo stato di forma e come sta“.
Contemporaneamente è iniziata anche la campagna abbonamenti: “La tifoseria è il cuore di ogni società. Chiedo un atto di fede e di amore, più abbonati avremo più saremo forti. Siamo usciti in lacrime per l’obiettivo playoff sfiorato. Io penso che quest’anno avremo una grande occasione e sono sicuro che i nostri tifosi ci sosterranno“.
In conferenza c’è stato il tempo anche per un piccolo amarcord: la promozione durante la stagione 2003-2004. “Fu importante, a gennaio la squadra fu rinforzata molto. Anche quando hai le potenzialità per vincere non è detto che tu riesca. Lo scorso anno il Frosinone ha dominato il campionato e non era previsto. In quell’anno con Zamparini siamo rimasti insieme nelle difficoltà, fu una stagione trionfale. E’ un percorso che inizia e che vivrà di tantissime fasi, bisogna affrontare i momenti con la visione di quanto bisogna essere forti per vincere un campionato a Palermo. L’ambizione è quella di arrivare in Serie A e lotteremo per provarci“.