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L’undicesima giornata

Il Palermo si sveglia tardi: il Lecco fa l’impresa al Barbera 2-1, la firmano Crociata e Sersanti

domenica 29 Ottobre 2023

Ghiotta occasione mancata per il Palermo, che aveva la chance di riconquistare il secondo posto dopo la sconfitta del Catanzaro in casa del Como. A guastare i piani rosanero ci pensa il Lecco che si impone sul campo del Barbera per 2-1. È quasi una sfida da testa-coda il match valido per l’undicesima giornata del campionato cadetto. Davanti a 25.799 spettatori il Palermo accusa un calo di concentrazione e compie il passo falso che in pochi si aspettavano alla vigilia.

I siciliani si presentano alla sfida reduci da quattro risultati utili consecutivi, tre vittorie ed un solo pareggio, agguantato al 104′ contro lo Spezia. Alla vigilia qualche dubbio di formazione per mister Corini. Chance per Soleri dal primo minuto al posto di capitan Brunori, complice il lutto familiare che ha colpito in settimana il nove rosanero. A centrocampo la scelta ricade su Gomes e Vasic per affiancare lo sloveno Stulac in posizione di playmaker.

Anche i blucelesti di Emiliano Bonazzoli in settimana hanno dimostrato di saper combattere fino al triplice fischio. Nella scorsa sfida, disputata all’arena Garibaldi di Pisa, i manzoniani sono riusciti a conquistare la prima vittoria in campionato con una rete siglata al 94′. Squadra che vince non si cambia. E per questo calcano il terreno del Barbera gli stessi effettivi della sfida disputata in terra toscana, ad eccezione dell’infortunato Di Stefano.

IL MATCH

La partita entra subito nel vivo con un Palermo martellante nei primissimi minuti di gioco alla ricerca del vantaggio, sfiorando anche il gol con Mancuso, sul cross di Lund che riesce a trovare con cattiveria il fondo. Nonostante la partenza sprint, è il Lecco a passare in vantaggio alla prima vera occasione utile con il gol del palermitano Crociata.

Non si fanno abbattere i rosanero che provano subito a rimettere la partita sui binari giusti, specie con una forte conclusione da fuori area di Stulac ed un tacco di Soleri. Fa buona guardia, tuttavia, il portiere bluceleste Melgrati. I rosanero creano buone manovre offensive, provenienti in prevalenza dalla sinistra, ma peccano di cinismo ed ordine negli ultimi metri, sprecando alcune occasioni.

Dall’altro lato i manzoniani si difendono con attenzione e provano a ripartire velocemente in contropiede, pungendo per due volte dalla destra i rosanero con Buso. Lund, impegnato anche in fase offensiva, non riesce a contenere al meglio l’attaccante bluceleste nelle ripartenze in contropiede. In entrambi i casi Pigliacelli è attento ed evita il raddoppio.

Vasic, colpito duro in un contrasto, prima prova a resistere, ma è costretto ad uscire intorno alla mezz’ora di gioco per il subentrante Henderson. Lo scozzese si rende subito pericoloso con un tiro da fuori area che Melgrati non riesce a trattenere. Nell’occasione per poco non riesce ad approfittarne Soleri sulla respinta.

Non appena i rosanero abbassano il ritmo, il Lecco si dimostra subito pronto ad approfittarne. Qualche minuto prima dell’intervallo i blucelesti siglano il raddoppio. Anche in questo caso il gol arriva a seguito di un cross basso, stavolta dalla sinistra, sul quale si avventa prima di tutti Sersanti, che in scivolata insacca Pigliacelli.

Prima di andare al riposo arriva una punizione-capolavoro di Stulac che colpisce la traversa dopo la deviazione dell’attento Melgrati. È ancora il Palermo in attacco che ci prova prima con Lucioni e poi con Lund, ma senza riuscire a riaprire la partita.

I padroni di casa giocano una prima frazione in cui non riescono a contenere al meglio le incursioni offensive di un Lecco che non ha mai rinunciato ad attaccare. I rosanero creano molto, ma concretizzano poco o niente a causa dell’eccessiva confusione negli ultimi metri.

Il secondo tempo inizia seguendo lo stesso copione della prima metà del match. Il Palermo mantiene ancora il possesso palla nella metà campo avversaria, ma soffre le scorribande dei manzoniani, che provocano qualche brivido di troppo ai padroni di casa.

Rosanero imprecisi e sfortunati. Al decimo minuto della ripresa ancora una traversa colpita da Soleri nega il gol ai rosanero. Prova a mischiare le carte Eugenio Corini ed a dare nuova linfa al reparto avanzato. Con un doppio cambio Brunori ed Insigne entrano al posto di Mancuso e Di Francesco. Nonostante le modifiche nello spartito rosanero, non cambia la musica offerta nel palcoscenico del Barbera. Qualche sparuto acuto di Insigne e di Brunori non riescono ad impensierire particolarmente la formazione di Bonazzoli. Solo nel recupero prima Brunori la insacca irregolarmente con un braccio sul cross di Insigne, poi sigla il quarto centro stagionale su rigore, concesso per un fallo di mano di Celijak.

Centrocampo rosanero che cala nel secondo tempo per idee e aperture, offrendo il fianco ad un gioco con qualche contrasto di troppo, dove a fare la differenza sono i muscoli e non la tecnica. Col trascorrere dei minuti il Lecco prende più fiducia ed impedisce al Palermo di mantenere a lungo il possesso palla.

Si conferma il trend casalingo poco entusiasmante dei rosanero, che evidentemente fanno più fatica tra le mura amiche che in trasferta. Il Lecco si dimostra una formazione in netta crescita dopo l’avvicendamento in panchina, e si schioda dall’ultima posizione che la vedeva relegata in fondo alla classifica da inizio stagione. Un Palermo, invece, impreciso ed anche vittima di un pizzico di sfortuna non riesce ad imporre il suo solito gioco. Prestazione sottotono, che non si addice ad una formazione che punta ai piani alti della classifica.

I rosanero si chiudono in cerchio a centrocampo dopo il triplice fischio per riordinare subito le idee in vista dei prossimi impegni. La volontà, sicuramente, è quella di lasciare alle spalle questa prestazione sottotono e riscattarsi già sabato prossimo a Marassi, sponda blucerchiata.

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