Pd e M5S insieme per forza o per amore? Il punto di domanda è d’obbligo se si volge lo sguardo alla Sicilia e a quello che sta accadendo
in vista delle prossime elezioni amministrative. E diventa molto interessante sentire cosa dice sull’argomento il segretario dem nell’Isola Anthony Barbagallo: “Con il M5s come con le altre opposizioni al peggior governo della storia della Regione abbiamo il compito di lavorare per tracciare un perimetro comune di alternativa. Le amministrative in questo senso rappresentano un momento di confronto e di dialogo su temi e proposte politiche. Abbiamo lasciato ampio margine di autonomia ai circoli locali del partito. Si è quindi definito l apparentamento a Termini Imerese e a Barcellona pozzo di Gotto“, afferma a ilSicilia.it il segretario dem. Non proprio una dichiarazione di stima incondizionata rivolta ai pentastellati, insomma.
A dimostrarlo sono anche altre considerazioni più strettamente elettorali: la formula del Governo giallorosso, che vede insieme i due partiti in questione a livello nazionale e anche in Sicilia in alcuni comuni al voto non sembra trovare sbocco invece ad Augusta dove i grillini correranno da soli con la ricandidatura del sindaco uscente Cettina Di Pietro. Il Pd, che solo lo scorso giugno è tornato dopo anni a riunirsi per eleggere il suo segretario cittadino Luca Vita, non ha invece ancora deciso chi sostenere. È lo stesso segretario Vita a ritenere che ad Augusta “non ci siano le condizioni per un accordo politico con il Movimento 5 stelle, nei prossimi giorni il Pd riunirà il proprio direttivo per definire la sua linea politica rispetto alle prossime amministrative”.
Il segretario regionale dei dem, Barbagallo, già tempo fa aveva fatto appello a tutte le forze politiche che attualmente sostengono il governo nazionale. A non rispondere all’appello Italia Viva, che già per le amministrative di ottobre, territorio per territorio, sta facendo delle alleanze diverse e sposa un centro moderato che si pone distante dal Pd.
Qualche difficoltà, insomma, nel segnare il percorso che però si sta comunque cercando di avviare. Quel famoso “Mai con i 5 stelle” urlato tempo fa dal leader del Pd Nicola Zingaretti, sembra essere oramai dimenticato tra i rappresentanti del partito democratico dell’Isola. Anche se l’ex senatore Vladimiro Crisafulli afferma a IlSicilia.it: “Dovreste chiederlo a Zingaretti perchè ha cambiato idea“. Anche il ras dei democratici ad Enna e provincia, però, sembra essere uno di quelli che accoglierebbe volentieri una coalizione con i grillini. E non solo: “La coalizione più è larga meglio è. Noi qui ad Enna abbiamo chiesto al Movimento 5 stelle di scegliere un candidato sindaco comune per le prossime elezioni di ottobre. Aspettiamo risposta“, afferma.
E mentre il deputato regionale del Pd Antonello Cracolici, contattato telefonicamente da ilSicilia.it, tiene ad evidenziare: “Sono ancora in vacanza. Non parlo di politica per il momento“, la macchina per portare all’alleanza Pd-M5S in Sicilia è partita. E in alcuni comuni, come a Misilmeri e Villabate, coinvolgerebbe anche il movimento Cento Passi di Claudio Fava: che si tratti di fantapolitica o di esperimenti che aprono scenari suggestivi in vista delle elezioni regionali del 2022 saranno il tempo e le segreterie di partito a deciderlo.