La guerra dei numeri e i sospetti di manipolazione dei risultati nel Partito democratico per il voto nei circoli per scegliere i tre candidati alla segreteria che andranno a giocarsela il 3 marzo non esclude la Sicilia. Nell’isola volano gli stracci tra i sostenitori di Nicola Zingaretti e quelli di Maurizio Martina.
Chi mette in dubbio i risultati del voto dei circoli è Antonello Cracolici, che avanza dubbi sulle modalità di voto e anche sulle percentuali dei votanti. Secondo il deputato regionale sarebbe strano come, in alcuni circoli ‘vicini’ a Martina si sia registrata una percentuale di votanti molto più alta rispetto agli altri.
Attacchi sono arrivati anche da Attilio Licciardi e Ninni Terminelli: “Mentre in tutta la Sicilia si registra la netta vittoria di Nicola Zingaretti, nei due circoli del Pd palermitano gestiti da Faraone spuntano magicamente 450 schede votate per il candidato Martina – hanno affermato –, a fronte di voti ridottissimi a favore di Zingaretti e Giachetti. Un’affluenza straordinaria e quanto meno “strana” maturata negli ultimi minuti di votazione. Chi ha interesse a distruggere il Pd?”
Insomma, nel Pd è guerra aperta. Occorrerà attendere il 3 marzo per capire a chi toccherà coagulare tutte le anime del partito. Sempre che non si concretizzi la scissione da più parti paventata.