Nella Città di Messina potrebbe presto registrarsi l’attivazione di un secondo Irccs. La prospettiva strategica che rappresenterebbe un ulteriore passo in avanti nella qualità dell’offerta sanitaria, in ambito provinciale e più in generale nella sanità siciliana, sta avendo infatti un’importante accelerazione proprio in questi giorni.
Nei mesi scorsi si era ipotizzata, inizialmente, una fusione tra Neurolesi e il Policlinico mentre adesso lo scenario e’ cambiato. e proprio giovedì scorso la Giunta Musumeci ha approvato una delibera con cui dichiara di “apprezzare” l’iniziativa congiunta di Università e Policlinico di avanzare al ministero della Salute la richiesta di riconoscimento del Policlinico di Messina come Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico). A questo punto non si parla più, come detto, di una fusione ma di riconoscere anche il Policlinico ad Irccs.
Gli ambiti di cui si parla sono quelli di patologia del sistema circolatorio e malattie infiammatorie croniche.
La procedura prevede le opportune valutazioni da parte del Ministero della Salute che potrebbe dare il via libera all’iniziativa e nel frattempo prevederà un sopralluogo propedeutico ad una relazione tecnica e alle relative valutazioni scientifiche.
Se dovesse arrivare il via libera del Ministero, a quel punto in Sicilia ci sarebbero due Irccs pubblici, e all’esistente Neurolesi Bonino Pulejo, sempre a Messina, si aggiungerebbe il Policlinico, senza dimenticare ovviamente che sul territorio regionale sono operativi i due Irccs di diritto privato, l’Ismett di Palermo e l’Oasi di Troina.