Sarà celebrato a Portella della Ginestra il Primo Maggio dei sindacati confederali, alla presenza dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
Un luogo-simbolo, perché proprio a Portella settant’anni fa si consumò l’eccidio ad opera della “banda Giuliano”.
La cerimonia al via a Piana degli Albanesi alle 8.30, con la deposizione di una corona di fiori al cimitero, alla presenza delle autorità civili e religiose.
Alle 9.30 dalla Casa del Popolo, la partenza del corteo che toccherà il corso principale di Piana degli Albanesi, via Giorgio Kastriota, alla volta di Portella della Ginestra, dove davanti al Memoriale che ricorda la strage si terranno gli interventi dei tre segretari confederali. Sarà presente anche Serafino Petta, superstite che scampò all’eccidio.
La scelta di Cgli, Cisl e Uil di celebrare la Festa del Primo Maggio a Portella viene motivata come l’esigenza di rimettere al centro del dibattito politico e sociale le tematiche del lavoro.
«La parola d’ordine di questo Primo Maggio è lavoro. Lavoro come necessità, lavoro che manca, lavoro di qualità, lavoro come risposta ai giovani, che altrimenti sono costretti a fare le valigie – spiega Susanna Camusso – Portella della Ginestra fu una strage contro il movimento contadino, e fu la reazione di un blocco sociale che non voleva la distribuzione delle terre e la riforma agraria. Quindi non solo un tema di schieramenti politici, ma un grande tema economico».