Il nostro sondaggio “Come voterete alle elezioni politiche del 4 marzo” ha riscosso uno straordinario successo. Infatti, in una settimana a votare siete stati in oltre 19 mila, segno dell’interesse riscosso dal quesito che vi abbiamo proposto.
E il sondaggio è terminato non senza qualche sorpresa di rilievo.
A vincere, nel gradimento dei lettori è stato il Movimento 5 stelle, che ha ottenuto il 37,84 per cento (pari a 7248 preferenze). Segno questo che, soprattutto in Sicilia, il Movimento che schiera quale premier Luigi Di Maio, si conferma saldamente come la prima forza politica. Nei collegi uninominali – dove quel che conta è la persona – si vedrà se i nomi che saranno schierati dai pentastellati saranno in grado di convincere gli elettori.
Con qualche difficoltà, al secondo posto si piazza lo schieramento di centrodestra, che si ferma al 26,28 per cento, facendo registrare 5034 voti. L’ala moderata guidata da Silvio Berlusconi paga, forse, l’eterogeneità dei programmi fra le varie forze politiche che compongono la coalizione (basti pensare alle divergenze fra le posizioni della Lega e di Forza Italia) e non è escluso che sul dato pesino anche i primi mesi del governo alla Regione siciliana, segno che i lettori sono ancora in attesa di un segnale di discontinuità con il passato.
Al palo il centrosinistra, guidato dal Pd di Renzi e Gentiloni, che non supera il 20,96 per cento, attestandosi su 4015 voti. Il segnale è chiaro: i Dem hanno perso consenso nel Paese e anche il gradimento fra i nostri lettori è molto limitato. D’altronde, in Sicilia il Pd si presenta all’appuntamento elettorale dilaniato dalle correnti e dalle polemiche (basti pensare le liti interne sulla candidatura di Daniela Cardinale).
1029 voti ha ottenuto “Liberi e uguali“, la formazione politica guidata dal presidente del Senato Pietro Grasso. La coalizione di sinistra ottiene un discreto 5,37 per cento, ma non sfonda, come del resto alle regionali non aveva sfondato il candidato di sinistra Claudio Fava. Per recuperare voti a sinistra, comunque, c’è ancora oltre un mese di tempo e se “Liberi e uguali” dovesse incalzare il Pd sui temi sociali non è escluso che possa superare di gran lunga il dato del sondaggio.
Il risultato a sorpresa è, invece, quello di Casapound Italia, la formazione di destra che schiera come premier Simone Di Stefano. 1500 lettori hanno affermato che voteranno per Casapound, che ottiene un inaspettato 7.83 per cento. Un segnale e una prova di forza di cui tenere conto, anche se a livello nazionale, il tentativo è di superare la soglia del 3 per cento per entrare in parlamento. Un risultato che appare alquanto difficile, ma non impossibile. Il voto è segreto, si sa…
In 330 hanno votato la voce “altri“, non sentendosi rappresentati dalle formazioni politiche che avevamo indicato. Complessivamente questa voce fa registrare l’ 1,72 per cento.
Continuate a seguirci e grazie per avere votato in tantissimi.