ilSicilia.it, sulla scia delle prese di posizione e delle polemiche di questi giorni, lancia questo nuovo sondaggio, con il quale chiede a voi lettrici e lettori che cosa ne pensate della castrazione chimica nei confronti di chi è condannato per violenza sessuale. Il quesito che vi sottoponiamo è “Si o no alla castrazione chimica per gli stupratori?”
La proposta tiene banco in questi giorni in parlamento. La Lega – per bocca del ministro Giulia Bongiorno – ha preannunciato un nuovo disegno di legge che andrà in questa direzione, dopo avere ritirato l’emendamento alla legge contro la violenza sulle donne che avrebbe introdotto questa novità. Il motivo è che l’emendamento che introduce la cosiddetta “castrazione chimica” non è condiviso dal Movimento 5 stelle, per cui i leghisti hanno preferito per adesso non suscitare ulteriori spaccature nel governo giallo-verde.
La castrazione chimica – spiegano i suoi fautori – è un trattamento farmacologico, volontario, reversibile, come già previsto in altri Paesi. I contrari, invece, sostengono che la funzione della pena non dev’essere punitiva ma sempre e comunque rieducativa.
Si può votare dalle 17 di martedì 3 aprile alle 23,59 di venerdì 5 aprile