Si chiude con un quinto posto, già messo in cassaforte prima di questa giornata, il round scudetto del Telimar. Alla piscina Olimpica comunale i palermitani hanno aperto le proprie porte al Trieste, cedendo, però, 8-13 sotto i colpi degli ospiti. Il bottino del club dell’Addaura resta così immutato a quota 28, lasciando alle spalle i friulani, fermi a 27 punti.
Dopo l’iniziale 1-0 dei padroni di casa su rigore e l’effimero 2-2, i triestini accumulano un vantaggio che permette loro di condurre la gara, nonostante i tentativi di rimonta dei palermitani, che devono rinunciare al secondo centroboa per quasi l’intero match. Baldineti arriva anche a sostituire Jurisic tra i pali con il giovanissimo Girasole ma la scossa non arriva. E anche la rete di Occhione del -2 a 5’40 dal termine della partita non basta a rilanciare la squadra, che subisce un ultimo break da parte degli uomini di Bettini. Adesso, testa alle semifinali playoff contro il Quinto, che ha chiuso in testa il round retrocessione.
Subito padroni di casa avanti con un rigore trasformato da Giorgetti, mentre Lo Cascio è costretto a uscire per qualche minuto per un colpo al gomito destro. Ne approfittano i giuliani, che pareggiano in controfuga 3vs1 con Bini e si portano in vantaggio con una bordata di Valentino. Il Telimar resta concentrato e sfrutta al meglio la superiorità con Vitale per il 2-2. Ad un minuto dal termine del primo periodo, ingenuità del Club dell’Addaura, che fa entrare in campo in modo irregolare Metodiev. Espulsione definitiva per il centroboa bulgaro e tiro dai cinque metri assegnato al Trieste e trasformato da Mladossich. Momento di confusione e tensione sulla panchina di casa, che chiude la frazione in doppio svantaggio per la rete quasi allo scadere di Petronio.
In apertura di secondo quarto, il Telimar reagisce con Vitale, che su uomo in più serve sul secondo palo Woodhead e si rifà sotto. Ribatte subito Razzi, ma l’americano classe 2000 al primo anno a Palermo trascina i suoi sul 4-5. Ancora botta e risposta con un tiro di Mladossich solo deviato da Jurisic. Allunga ancora il Trieste con Bini in extra player e con Buljubasic in superiorità per il +4. Cambio tra i pali del Telimar, con Girasole che prende il posto di Jurisic ed è subito autore di una grande parata. Sembra essere la scossa che serviva ai padroni di casa, che vanno a segno con il capitano Lo Cascio, imbeccato alla perfezione dall’assistman di giornata, Vitale.
Al rientro dall’intervallo lungo, mentre Jurisic torna a difendere la porta rossoverdeblù, il Telimar accorcia le distanze con un tiro a schizzo di Occhione e con Hooper che si iscrive nel tabellino dei marcatori su uomo in più, sfruttando al meglio il primo time out a disposizione. Jurisic sembra essersi ripreso, ma dopo alcune occasioni sprecate in attacco dai suoi non può nulla su Valentino, che in extra player permette ai triestini di chiudere il terzo quarto sul 7-9.
Gli ultimi otto minuti di gioco si aprono con un tiro dai cinque metri che Giorgetti si fa parare da Oliva. Gol fallito, gol subìto, con Valentino che porta i suoi in doppia cifra. Occhione conquista l’uomo in più e lo concretizza per l’8-10, quando mancano 5’40 al termine del match. Ma è ancora break del Triestge con un rigore assegnato perché Giliberti non va subito nel pozzetto per l’uomo in meno. A segnare è Dasic. Poi, Vrlic dai due metri e Buljubasic dalla distanza spengono definitivamente le speranze del Club dell’Addaura.
Al termine del match il presidente del Telimar Marcello Giliberti ha commentato la prestazione della sua squadra: “Premesso che la formula del Campionato di quest’anno ci ha fortemente penalizzati, vedendoci giocare sovente ogni 15-20 giorni e facendoci perdere il ritmo partita, sono assolutamente scontento per la prestazione odierna della squadra ed in particolare di alcuni ‘top player’ in uscita a fine stagione, rispetto alla quale opererò insieme al tecnico Baldineti delle valutazioni rispetto a come poter intervenire. Meritatissima la vittoria degli amici della Pallanuoto Trieste, che hanno giocato una buona partita, sbagliando poco. Ritengo inoltre che siamo stati penalizzati da un numero eccessivo di controfalli che abbiamo avuto fischiati in attacco, che hanno dato discontinuità al nostro gioco. Ora testa alle sfide contro il Quinto, in cui ci giochiamo la prima fase atta a garantirci l’accesso in Coppa per la prossima stagione“.