A poche settimane dalla conclusione del 2022, Taormina si porta ad un passo dai numeri dell’ultimo anno fortunato dell’era pre-Covid – il 2019 – e la conferma più incoraggiante arriva dal dato aggiornato sul gettito dell’imposta di soggiorno.
Il balzello turistico, infatti, è arrivato già a quota 2 milioni e mezzo di euro e la previsione è quella di una chiusura, a fine anno, con un gettito complessivo di circa 2 milioni e 900 mila euro. La proiezione tiene conto del trend delle presenze turistiche di quest’anno, al momento inferiori di circa il 10% rispetto al 2019. Si tratta di cifre positive e decisamente distanti da quelle che negli ultimi due anni, a causa della pandemia, avevano portato ad un crollo pesantissimo degli introiti per la casa municipale, e quindi nell’ambito del movimento turistico in città che poi determina proprio l’effettiva consistenza di questa imposta.
L’emergenza Covid aveva ridotto il gettito annuale a del 60% circa, sino alla quota finale di circa Un milione di euro dell’anno passato, persino nemmeno raggiunta nell’anno 2020 quando Taormina aveva perso una percentuale impressionante di turisti e c’era stato pure il lockdown.
Adesso Taormina si riporta così sui livelli del 2019, quando l’imposta di soggiorno aveva portato 3 milioni e mezzo di euro ed anche negli anni precedenti, dal 2013 in poi (anno in cui fu introdotta l’imposta di soggiorno nella Perla) la media era sempre stata costante, attorno ai 2,5 o 3 milioni finali.