“Da due giorni i canadair volano sopra le nostre teste, molto in anticipo rispetto al calendario, a causa dell’innalzamento della temperatura. Mentre tutti siamo ancora limitati nelle nostre uscite e dobbiamo certificarne la motivazione, c’è chi indisturbato delinque appiccando fuoco sia in terreni privati di prossimità comunali che nei pressi dei boschi“.
A dichiararlo è il presidente dell’associazione Antigone, Pino Apprendi.
“Una cosa è certa: gli incendi sono dolosi, difficilmente avvengono accidentalmente. E anche in quest’ultimo caso c’è sempre chi allerta i soccorsi. È inaccettabile assistere ad uno scempio preordinato ed organizzato, approfittando delle alte temperature e del vento di scirocco“.
“Complice degli incendiari è stato il lockdown, che non ha permesso di avviare i forestali alla pulizia del sottobosco e per fare i viali parafuoco. È gravissimo che coloro che hanno causato gli incendi abbiano potuto agire indisturbati, mentre venivano individuati solitari pescatori dilettanti o fans incalliti delle grigliate, improvvisati e incoscienti. La mancanza di presidio del territorio non é concepibile in momenti come questi“.