“A distanza di 2 mesi dagli incendi che hanno messo in ginocchio la nostra isola, il Ministro titolare della delega alla Protezione Civile a tutt’oggi non ha ancora predisposto gli atti necessari affinché il Consiglio dei Ministri possa decretare lo stato di calamità naturale, senza il quale non è possibile attivare tutte le procedure di aiuti ai tanti cittadini che hanno visto andare il fumo le proprie abitazioni e le proprie attività commerciali, un ritardo ingiustificabile da parte di un Ministro siciliano ed ex Presidente della Regione” dichiara il consigliere comunale e presidente della VI commissione Ottavio Zacco.
“Già durante la terribile giornata del 25 luglio, la nostra città è stata abbandonata, insieme agli operatori delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, del Corpo Forestale, della Protezione civile e dei tanti volontari che grazie al loro spirito di abnegazione hanno evitato danni ancora più gravi a cose e persone”.
“Auspico una ferma presa di posizione affinché il Governo Centrale possa decretare nel prossimo Consiglio dei Ministri utile lo stato di calamità naturale, così da poter avviare tempestivamente tutti gli atti necessari all’erogazione degli aiuti necessari per ridare un tetto ai tanti siciliani che hanno perso la propria abitazione e per dare un sostegno concreto alle attività produttive della nostra città devastate dalle fiamme”.