E’ morto anche l’altro agente della polizia penitenziaria, rimasto coinvolto nel tragico incidente avvenuto ieri lungo la statale 385 tra Palagonia e Mineo, in provincia di Catania.
Si tratta di Piero Datoli che, successivamente allo scontro, era stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Cannizzaro. Le altre vittime, subito decedute, sono Giuseppe Spampinato e Giovanni Barbanti, tutti originari di Mineo.
I tre erano a bordo della stessa auto; stavano facendo ritorno in paese per la festa del santo patrono. Festeggiamenti esterni che sono stati interrotti, per volontà del sindaco e del parroco, in segno di lutto. Solo momenti di preghiera e vicinanza alle famiglie delle vittime.
L’altra persona rimasta coinvolta nello scontro è un giovane che ha riportato diverse fratture e che è stato ricoverato all’ospedale Gravina di Caltagirone.
Dramma nel reparto di Polizia Penitenziaria del carcere Piazza Lanza di Catania per l’improvvisa tragica morte dei tre poliziotti penitenziari mentre si stavano dirigendo verso il loro paese di residenza, Mineo, nell’incidente sulla Strada Statale 385, Sicilia, tra Palagonia e Mineo.
“Siamo sconvolti. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno ed ha gelato tutti. Una tragedia immane: dai primi rilievi, sembrerebbe che la loro auto stesse procedendo su un rettilineo quando una Lancia Delta ha invaso la loro corsia a velocità sostenuta. L’urto è stato violentissimo. Le dinamiche dell’incidente sono tuttora in corso di accertamento da parte dei Carabinieri di Palagonia. Tutto porta a pensare a un sorpasso azzardato o una distrazione da parte dell’altro conducente. Alle loro famiglie, ai loro amici e colleghi di Catania Piazza Lanza va il profondo cordoglio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: ci uniamo al dolore dei familiari delle vittime, offrendo loro tutto il nostro affetto e sostegno in questo momento così doloroso”, ha dichiarato, affranto e commosso, Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.