Un incontro istituzionale con obiettivi comuni nell’interesse di Messina, che deve fare i conti con la continua fuga dei giovani e con il passare del tempo anche delle famiglie. La rettrice Giovanna Spatari ieri ha incontrato il sindaco Federico Basile a Palazzo Zanca per percorsi comuni, nel solco anche di una collaborazione che negli anni scorsi è stata costante, su più fronti.
“Abbiamo discusso delle prospettive e delle sfide che la nostra città affronta e abbiamo identificato opportunità uniche per collaborare e promuovere lo sviluppo locale – ha dichiarato Basile – L’importante sarà la cooperazione tra l’amministrazione cittadina e l’università per affrontare questioni cruciali come l’istruzione, l’occupazione giovanile e lo sviluppo economico. Insieme, stiamo lavorando per creare progetti concreti e strategie innovative che porteranno benefici tangibili a tutti i cittadini e agli studenti della nostra comunità”.
In primo piano c’è il progetto per l’I-hub (QUI), che è in fase avanzata con la demolizione degli edifici fatiscenti che lasceranno il posto al polo dell’innovazione fortemente voluto dall’ex sindaco De Luca con l’ex assessora Carlotta Previti (che ha trovato le risorse) e con l’Università guidata dall’ex rettore Cuzzocrea. Risorse importanti per cambiare non soltanto il volto dell’area in riva allo Stretto ma la rotta che nel corso degli ultimi decenni era stata di totale “distrazione” e abbandono. In gioco c’è pure il destino dell’ex Casa del portuale che finalmente dopo più di 20 anni la Regione ha deciso di trasferire al Comune, togliendola così da uno stato vergognoso (QUI)