L’epidemia del covid-19 ha investito anche la politica. Solleva come indice di gradimento alcuni governatori ne abbassa altri. Il consenso riguarda principalmente come si è gestita la pandemia in ogni regione. Stiamo parlando dell’edizione 2020 del Governance Poll, l’indagine con cui ogni anno Noto Sondaggi misura il consenso degli amministratori.
La pandemia, con l’emergenza sanitaria ed economica prodotta, ha portato alla ribalta nazionale i presidenti delle Regioni, che da personaggi (seppur noti) a livello territoriale, sono diventanti simboli – nella lotta al coronavirus – platealmente riconosciuti da Aosta fino a Siracusa. E accade persino che tale notorietà renda alcuni governatori ben più apprezzati degli esponenti politici nazionali.
I sondaggi incoronano il governatore del Veneto Luca Zaia come il più apprezzato, imponendosi quale presidente di regione che gode della più alta fiducia, superando addirittura il premier Conte. Musumeci è a metà classifica passando dal 39,8 % al 45,8%. I risultati segnalano un quadro in forte movimento sia in vista del voto per le amministrative in autunno sia per l’impatto sugli equilibri nazionali. Le interviste per stilare le classifiche sono state effettuate dal 5 al 30 giugno 2020. Le interviste sono state effettuate con sistemi telefonici. La domanda sul presidente della Regione è stata: “Le chiedo un giudizio complessivo sull’operato del presidente della Regione: Se domani ci fossero le elezioni regionali, lei voterebbe a favere o contro l’attuale presidente della Regione?”.
“Il duro lavoro paga sempre – commenta l’assessore Ruggero Razza -. Per la prima volta dopo anni la Sicilia non è più ultima in Italia nella governance poll. Il presidente Musumeci è il terzo in Italia per incremento di consenso in un solo anno. Bisogna continuare a lavorare così, con impegno e senza fermarsi mai. I risultati arrivano“.