Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha consegnato al “Rti – Ricciardello Costruzioni S.p.A. (Mandataria) – Segeco Srl” ed al “Rtp – Coding Srl (Mandataria) – Gp Ingegneria Srl – Edoardo Celletti” l’appalto di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per la linea ferroviaria Palermo – Trapani via Milo.
Lo riferisce un comunicato stampa, secondo cui l’opera consentira’ di ripristinare il collegamento diretto fra Palermo e Trapani, interrotto dal 2013 per una serie di movimenti franosi lungo la linea. Un’occasione anche per il rilancio turistico del territorio, grazie all’interconnessione piu’ rapida con gli aeroporti dei due capoluoghi: “Falcone e Borsellino” e “Vincenzo Florio“.
Il tratto di linea oggetto dell’appalto e’ lungo 47 km e attraversa i Comuni di Trapani, Paceco, Erice, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo e Calatafimi/Segesta. Oltre agli interventi di potenziamento della linea, e’ prevista anche la riqualificazione della fermata di Segesta Tempio (in prossimita’ dell’omonima Area Archeologica) e della stazione di Calatafimi, che saranno adeguate ai vigenti standard europei, garantendo un elevato comfort ai viaggiatori e l’accessibilita’ alle persone con disabilita’ e a ridotta mobilita’.
L’esecuzione dell’opera, del valore di circa 100 milioni di euro, richiedera’ una durata complessiva di circa due anni e mezzo dall’inizio dei lavori, con un impiego giornaliero medio stimato di 150 maestranze. L’intervento, incluso nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e con gestione commissariale ai sensi del Dpcm del 16 aprile 2021, si inserisce nel piu’ ampio progetto di Rfi per l’area di Trapani che include l’elettrificazione della linea, gli interventi programmati per la riqualificazione delle stazioni di Trapani e Marsala, la soppressione di passaggi a livello, l’upgrading tecnologico dei sistemi di segnalamento e controllo della circolazione secondo i piu’ moderni standard nonche’ il nuovo progetto del “Collegamento ferroviario con l’Aeroporto di Trapani Birgi”, anch’esso incluso nel Pnrr, che garantira’ per l’intero comprensorio un’interconnessione piu’ rapida tra le modalita’ “ferro/aria”.