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Questa nuova puntata de La Buona Salute è dedicata agli incidenti in età pediatrica, argomento sempre molto delicato visto che ogni giorno migliaia di bambini rimangono vittime di infortunio, spesso con tragici epiloghi. Grazie alla partecipazione e i dati fornitici dal Dott. Calogero Cilona, Dirigente Medico U.O.C. Pediatria Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello, abbiamo approfondito l’argomento, mettendo in luce le varie tipologie di incidenti, tenendo conto anche della loro incidenza nelle diversa fasce di età. Secondo i rapporti dell’ OMS-Unicef le principali cause di incidenti e di morte sarebbe imputabili agli incidenti stradali e l’annegamento, ma i dati relativi agli incidenti domestici più frequenti non sono certo trascurabili, come le ustioni, le cadute o l’avvelenamento. In questi casi ciò che noi definiremmo un ambiente sicuro, come la casa, in realtà può diventare un’area molto pericolosa se non si prendono le dovute precauzioni. Ecco perché diventa importante che in famiglia, i genitori in primis, abbiano quella necessaria accortezza e prevengano amare conseguenze, considerando la curiosità dei bambini che tendono a toccare ogni cosa, spesso portandola alla bocca. È questo il caso che più frequentemente porta all’ingerimento di veleni, come detergenti e altri prodotti per le pulizie di casa. In ogni caso, questa fascia di età definita pediatrica, che comprende bambini e ragazzi da 1 fino a 14 anni, necessita di tutta l’attenzione possibile, sia in famiglia che a scuola, dove una sana educazione e informazione possono trasferire quella necessaria consapevolezza in modo da renderli più attenti anche fuori casa.
