La corsa per la nomina del Rettore dell’Università di Palermo è già partita, e si intreccia con la politica. Inutile girarci intorno: il nuovo Rettore s’ha da fare.
E come se fossero agli angoli di un ring, a guardarsi come due sfidanti agli schieramenti opposti ci sono il professor Massimo Midiri e il professore Francesco Vitale, che per restare nella metafora sportiva, sono in pole position per raggiungere Palazzo Steri. Soprattutto se si rispetterà una regola non scritta nell’avvicendamento ai vertici dell’Ateneo, che prevede che il nuovo rettore sia un medico, dopo l’elezione dell’ingegnere Fabrizio Micari, in un’alternanza tra due facoltà che tradizionalmente esprimono ‘il Magnifico’.
Tra i papabili per la candidatura, dicevamo, Massimo Midiri, Il responsabile del reparto di Radiologia del Policlinico di Palermo. Una candidatura che potrebbe contare sul
gradimento di diversi esponenti del mondo accademico e politico, o di altri che li hanno vissuti entrambi, come l’assessore alla Formazione ed ex rettore Roberto Lagalla.
Francesco Vitale, invece, ordinario di Igiene e medicina preventiva all’Università di Palermo, godrebbe dell’apprezzamento di Fabrizio Micari, il rettore oggi in carica.
Sarebbe dunque una corsa a due quella per il vertice dell’Ateneo del capoluogo siciliano, ancora alle prese con l’emergenza Covid-19 e le lezioni online.
Sembrano in discesa, invece, le quotazioni del professore Paolo Inglese e del docente di architettura ed ex assessore del Comune di Palermo Maurizio Carta. Accademici entrambi di grande spessore che in questo momento parrebbero partire dalla seconda fila nella corsa per l’elezione a Palazzo Steri.