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La denuncia di Legambiente: “Meschini gli interessi della Regione sul patrimonio archeologico”

mercoledì 11 Ottobre 2017

«PATRIMONIO FUORI CONTROLLO. Piani paesaggistici. Parchi archeologici», è il titolo della conferenza che  sabato 14 ottobre a Giardini Naxos tratterà due temi chiave dell’attuale stagione di deregolamentazione e sostanziale disprezzo per i valori del patrimonio regionale.  Ideata e curata dal Circolo di Legambiente Taormina/Alcantara insieme alla storica dell’arte Silvia Mazza, col patrocinio de’ «Il Giornale dell’Architettura» e di Assitaliana Architettura del Paesaggio (AIAPP), la conferenza fa parte delle 5 piazze tematiche che Legambiente Sicilia ha programmato su altrettanti temi simbolo dell’associazione: rifiuti, piani paesaggistici e parchi archeologici, incendi, patrimonio culturale, tutela dell’ambiente. L’obiettivo delle piazze tematiche è parlare, confrontarsi e discutere nel corso di questa campagna elettorale per le elezioni regionali su alcuni dei temi prioritari che per Legambiente Sicilia devono essere inseriti nei programmi dei candidati a governatore. Tutti gli incontri sono stati organizzati  in luoghi simbolo dell’isola, saranno aperti al pubblico ed anche ai candidati alla Presidenza della Regione che Legambiente Sicilia invita all’ascolto ed al confronto.

 Con inizio alle 10.00 all’Hotel Palladio, sede del Circolo di Legambiente Taormina Alcantara, la conferenza farà discutere dirigenti del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana (Michele Buffa, dirigente del Servizio Pianificazione Paesaggistica del Dipartimento BBCCIS; Vera Greco, direttrice del Parco archeologico di Naxos; Maria Costanza Lentini, direttrice del Polo regionale di Catania per i siti culturali) con personalità del mondo accademico (Flavia Zisa, Università di Enna «Kore») anche internazionale (Philippe Pergola, CNRS Université di Aix Marseille, Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana; Kristian Göransson, direttore dell’Istituto Svedese di Studi Classici  a Roma), di istituti di ricerca (Daniele Malfitana, direttore Cnr-Ibam di Catania), del Mibact (Francesco Muscolino, Grande Progetto Pompei) e delle associazioni in difesa di patrimonio e ambiente (Mimmo Fontana, Legambiente; Corrado Giuliano, Studio Legale di Legambiente; Carmela Canzoniere, Assitaliana Architettura del Paesaggio; Leandro Janni, presidente Italia Nostra Sicilia; Gianni Mento, dirigente di Man, Associazione mediterranea per la natura). Due sessioni tematiche più una tavola rotonda conclusiva: la prima sessione tratterà dell’avvenuto annullamento di fatto, in totale disprezzo dell’art. 9 della Costituzione, dei piani paesaggistici, stabilito dall’involuzione normativa introdotta nella Legge finanziaria (artt. 47 e 48), con la quale non si è fatto che spostare la valutazione di compatibilità di un’opera pubblica con le norme di tutela paesaggistica dalle Commissioni provinciali convocate dalle Soprintendenze, quindi da organismi tecnici, alla Giunta di governo. Nella prima sessione si parlerà anche dei paradossi/compromessi degli organi preposti alla tutela attraverso la vicenda emblematica dei  devastanti progetti di porto turistico presentati per la baia di Taormina Naxos, un paesaggio storico divenuto un’icona prima culturale e poi anche turistica della Sicilia. Il pomeriggio la discussione si sposterà sui parchi archeologici, una fetta rilevante del patrimonio, che annovera i principali attrattori turistici regionali (Valle dei Templi, Taormina, Siracusa, Selinunte e Segesta, Piazza Armerina), e una normativa innovativa, la Legge 20/2000 che disciplina proprio l’istituzione del Sistema dei parchi, eppure «stravolta e inapplicata» (Zanna). Tema correlato quello della scarsa autorevolezza, con profili pure di irregolarità, del Consiglio Regionale dei Beni Culturali da poco reinsediato. Con focus anche sul Parco archeologico di Naxos data la sua importanza fondamentale per le ricerche archeologiche, qui molto ricche di scoperte, ma anche per il suo rilievo economico, che deriva dagli incassi di uno dei suoi monumenti, il Teatro antico di Taormina.

Per i piani paesaggistici, «si tratta di una politicizzazione di questioni tecniche – dice Mazza – e di un’operazione di mistificazione culturale con la quale si vorrebbe fare passare il concetto del paesaggio come di un freno allo sviluppo, quando, invece, come si legge nella Convenzione europea del Paesaggio del 2000, si tratta di “una risorsa favorevole all’attività economica, e, se salvaguardato, gestito e pianificato in modo adeguato, può contribuire alla creazione di posti di lavoro”»

Questa conferenza /dibattito continua la serie di incontri con la cittadinanza del comprensorio  in difesa dall’art. 9 della Costituzione e per la creazione di un turismo ecosostenibile,  organizzata dal Circolo Taormina/Alcantara a partire dal  2012 tramite l’istituzione di Salvalarte Naxos Taormina Alcantara, la campagna per la salvaguardia e valorizzazione del paesaggio storico creatosi intorno alla baia e dei monumenti del Parco archeologico di Naxos Taormina, campagna che ha portato, in questi ultimi cinque anni, all’attuazione di un multiforme progetto di sponsorizzazioni, donazioni ed eventi.

 

PROGRAMMA
Introduzione: Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, Annamaria Nössing, presidente del Circolo di Legambiente Taormina/Alcantara e Caterina Valentino, responsabile della campagna di Legambiente Salvalarte Naxos Taormina Alcantara

SESSIONE I
10.30-13.00: I piani paesaggistici e  I progetti di porto turistico nella baia di Taormina Naxos

·  10.30 Silvia Mazza, storica dell’arte e giornalista de’ Il Giornale dell’Architettura, Torino, Il Paesaggio, dalle premesse teoriche alle norme di tutela. La pianificazione in Sicilia: il  passo del gambero.

·  10.45 Michele Buffa, dirigente del Servizio Pianificazione Paesaggistica del Dipartimento BBCCIS, I Piani Paesaggistici nella Regione Siciliana.

·  11.00 Mimmo Fontana, responsabile nazionale di Legambiente per l’urbanistica e per le politiche nel Mezzogiorno d’Italia, Il riconoscimento del valore del paesaggio italiano e le contraddizioni delle politiche di tutela. La Sicilia un caso emblematico

·  11.15 Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, Abrogazione degli artt. 48 e 49 della Legge di Stabilità: il documento co-firmato da Legambiente con l’Osservatorio Regionale per la qualità del paesaggio.

11.30 Corrado Giuliano, avvocato di Legambiente Sicilia, Sulla richiesta di impugnazione alla Corte Costituzionale degli artt. 48 e 49della Legge della Regione Sicilia n.16 dell’11 agosto 2017.
11.45 Caterina Valentino, responsabile della campagna di Legambiente Salvalarte Naxos Taormina Alcantara, La tutela dimezzata: l’ecomostro si faccia un po’ più in là. Speculazioni, celebrazioni e degrado intorno ad un paesaggio storico, icona della Sicilia.
·  12.00  Gianni Mento, dirigente di Man, Associazione mediterranea per la natura,  già direttore di riserve naturali, L’assalto al Piano Paesaggistico.

Domande dal pubblico e dibattito 12.15-13.00

SESSIONE II
ore 16.00-19.00:  I Parchi archeologici e il Consiglio Regionale Dei Beni Culturali

·  16.00  Philippe Pergola, Directeur de Recherche au CNRS Université di Aix Marseille; Professore Ordinario di Topografia cristiana e Decano del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, Paesaggio e parchi archeologici tra ricerca, tutela, valorizzazione e cementificazione. La legislazione francese e il caso di Mariana in Corsica, tra passato e futuro «romanzato».

·  16.20 Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, La Legge  20/2000: recuperare lo spirito e il contenuto di una norma stravolta e inapplicata.

·  16.40 Silvia Mazza, storica dell’arte e giornalista de’ Il Giornale dell’Architettura, Torino Sul ricomposto Consiglio Regionale BBCC e la difettosa attuazione di una legge pionieristica (Legge Granata): la caotica parabola dei parchi archeologici siciliani.

Tavola Rotonda, 17.00-18.30. Coordina Caterina Valentino, partecipano:
Michele Buffa, Carmela Canzoni ere – Assitaliana Architettura del Paesaggio (AIAPP), Mimmo Fontana, Corrad o Giuliano, Kristian Göransson, direttore dell’Istituto Svedese di Studi Classici  a Roma,  Vera Greco – direttrice del Parco archeologico di Naxos, Leandro Janni – presidente Italia Nostra Sicilia, Maria Costanza Lentin i – direttrice del Polo regionale di Catania per i siti culturali, Daniele Malfitana – direttore Cnr-Ibam di Catania, Silvia Mazza, Gianni  Mento, Francesco Muscolino –  MIBACT – Grande Progetto Pompei, Philippe Pergola, Gian franco Zanna, Flavia Zisa – professore associato di Archeologia Classica, Università di Enna «Kore».

Domande dal pubblico e dibattito 18.30-19.30

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