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Denuncia dell'opposizione

La Funivia Taormina chiusa per nuovi lavori sulla sicurezza sino al 13 maggio

giovedì 9 Maggio 2024

Caos e scontro politico sulla funivia Taormina-Mazzarò. Il 29 marzo scorso era stata riaperta dopo due mesi di lavori ma oggi è scattata una nuova chiusura – che si protrarrà sino al 13 maggio – alla quale ha dato corso Asm (l’Azienda Servizi Municipalizzati, che gestisce l’impianto) poche ore dopo una denuncia del gruppo consiliare di opposizione. La necessità è quella di ottemperare a quanto richiesto dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (Ansfisa) – Ufficio Territoriale Operativo per l’Area del Sud.

Il gruppo consiliare di opposizione “Noi, Taormina”, aveva segnalato ieri la situazione della funivia Taormina-Mazzarò, per la quale era scattata già nei giorni scorsi una disposizione di “Sospensione temporanea del pubblico esercizio”. La missiva indirizzata dai consiglieri ad Asm, al Comune di Taormina e alla direzione generale di Ansfisa (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali) ha denunciato “la mancata adozione, da parte dei vertici di Asm, di quanto motivatamente e perentoriamente richiesto dall’Ansfisa, che con una comunicazione del 29 aprile scorso, disponeva la chiusura dell’impianto al pubblico esercizio e l’istituzione di un servizio di trasporto sostitutivo in attesa della comunicazione da parte del direttore di esercizio, dell’avvenuto ripristino del sistema di messa a terra della fune e quanto altro specificato e successivo sopralluogo”.

“L’impianto funiviario, chiuso lo scorso 5 gennaio per dare luogo ad interventi di manutenzione ordinaria e, a quanto pare, viste le comunicazione inviate da Ansfisa, mai completati, nonostante ciò è stato riaperto lo scorso 29 marzo. Dunque, appare più che legittimo – proseguono i consiglieri di opposizione Nunzio Corvaia, Marcello Passalacqua, Lucia Gaberscek, Maria Rita Sabato e Andrea Carpita – l’obbligo di denunciare e chiedere conto dell’operato di quanti sono stati investiti della responsabilità della gestione dell’impianto”. “Quanto avvenuto – conclude la nota – è gravissimo, in quanto riguarda il delicato ambito della prevenzione e della sicurezza degli utenti e del personale di servizio” e “dovrebbe obbligare” – secondo i consiglieri – “il sindaco e il presidente del Consiglio, forse ignari di quanto avvenuto, ad avviare un’indagine sull’operato dei vertici di Asm”.

Durante il periodo di chiusura, di circa due mesi, erano stati eseguiti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria per garantire la sicurezza degli utenti. Tra gli interventi effettuati, in quel caso, la sostituzione e il miglioramento del circuito di sicurezza, la sostituzione dei cuscinetti e delle gomme dei rulli guidafune e dei perni dei piloni 8 e 6, e l’esame magneto-induttivo alla fune portante traente, inoltre sono stati ingrassati tutti i rulli di linea. L’impianto funiviario aveva fatto sapere Asm “è stato debitamente collaudato per garantire il massimo della sicurezza e rispettare le prescrizioni di legge”. Da qui la riapertura al pubblico avvenuta il 29 marzo scorso. Adesso, come detto, è arrivata la nota la scorsa settimana da parte di Ansfisa che disponeva “la chiusura dell’impianto al pubblico esercizio” ma Asm aveva deciso di far rimanere in attività l’impianto, predisponendo delle controdeduzioni in risposta sulle criticità sollevate dalla direzione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali.

Ansfisa ha contestato ad Asm di “non aver riscontrato la richiesta della necessaria documentazione trasmessa di monitoraggio dell’allineamento dei sostegni e dei rapporti di ammissibilità delle funi” e di “non aver dato riscontro alla risoluzione delle prescrizioni di tipo B, imposte in sede di rilascio del nulla osta tecnico (27 marzo 2024), per le quali i termini sono scaduti il 26 aprile scorso.

Adesso dovranno essere eseguiti alcuni interventi per ottemperare a quanto richiesto dall’ente preposto per la sicurezza dell’impianto.

Il Comune di Taormina, unitamente ad Asm, è intervenuto sulla vicenda ufficializzando la chiusura per alcuni giorni: “Sono state ottemperate le direttive di Ansfisa. Si procederà adesso ad ulteriori adempimenti. L’impianto resterà pertanto chiuso fino al 13 maggio”.

“Con riferimento alle recenti direttive impartite da Ansfisa (Autorità Nazionale per la Sicurezza della Funivia e delle Infrastrutture Stradali ed Autostradali) – spiega la casa municipale -, per la funivia si rende necessario precisare che questa Azienda Speciale ha prontamente ottemperato alle prescrizioni imposte dalla citata autorità di controllo, fra cui spicca l’avvenuta regolarizzazione dell’impianto di messa a terra della fune, a distanza di numerosi anni. Si precisa, inoltre, che la perdurante apertura al pubblico dell’impianto funiviario ha avuto l’assenso formale da parte del Direttore d’Esercizio dell’Azienda, quest’ultimo profondo conoscitore dell’impianto medesimo, il quale ha formalmente accertato che il relativo servizio pubblico si stesse svolgendo in piena conformità a tutte le norme di sicurezza”.

“Ad ogni buon fine, in data odierna, i vertici aziendali – continua la casa municipale – ha deciso di sospendere temporaneamente l’attività dell’impianto funiviario, poiché si rende necessario posizionare sui piloni che sostengono la fune, alcuni prismi (adempimento negli anni mai effettuato), con la finalità di porre in essere apposito rilievo che consenta negli anni futuri di verificare con precisione scientifica eventuali movimentazioni dei piloni medesimi. Ciò al fine di garantire al 100% la sicurezza dei cittadini. In conclusione, poiché tali prismi dovranno essere posizionati al vertice di ogni pilone, si evidenzia che tale attività non può essere effettuata in costanza di servizio pubblico che pertanto si è deciso di sospendere. In ogni caso, contiamo di riaprire al pubblico l’impianto funiviario entro e non oltre la data del 13/05/2024″.

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