Lo diceva anche una celebre scena di “Johnny Stecchino”. Oltre al traffico, «una delle piaghe di Palemmo iè la siccità. Da queste parti la terra d’estate brucia… iè sicca. Una brutta cosa». Così diceva lo zio/avvocato nel film cult di Benigni.
E la nuova conferma arriva dall’ultimo Report dell’ufficio statistica del Comune. A Palermo, infatti, nel 2016 si è registrato un calo del 40,4% di precipitazioni che sono passate da 767,6 mm del 2015 a 457,2 del 2016. Eppure rispetto all’anno precedente, si sono verificati appena due giorni in meno di pioggia: sono stati 107 su 365 del 2016 (erano 109 nel 2015).
Proprio a causa della siccità dovuta a scarse precipitazioni, la città pochi giorni fa stava per ripiombare nell’incubo, poi scongiurato, dell’erogazione a giorni alterni, come non succedeva da 13 anni.
Il giorno con le precipitazioni più abbondanti è stato il 7 dicembre, quando sono caduti 32,4 mm di pioggia, quello più freddo invece il 16 gennaio, quando la colonnina di mercurio ha raggiunto i 5,7 gradi. Il record del caldo è stato raggiunto, invece, il 16 giugno quando il termometro ha segnato 43,6 gradi. Stando al report, nel corso del 2016, i mesi più freddi sono stati gennaio, febbraio, marzo e aprile, quelli più caldi sono stati giugno, luglio, agosto e settembre.
Frattanto, per scongiurare l’emergenza idrica, proprio ieri l’Amap ha comunicato che investirà 1,3 milioni di euro per costruire un bypass, come soluzione-tampone al problema della frana di Scillato.
Questa mattina, inoltre, su incarico del sindaco Orlando, la presidente dell’Amap, Maria Prestigiacomo ha incontrato i rappresentanti di categoria di Asa-Confartigianato, Casartigiani, Cia provinciale Cna, Coldiretti, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, ConfimmpresePalermo, Confindustria, Cidec e Unvap per discutere delle problematiche relative alla carenza di risorse idriche per l’approvvigionamento della città di Palermo e dei Comuni della fascia costiera.
Nel corso dell’incontro la Prestigiacomo ha spiegato le problematiche relative all’attuale situazione idrica relazionando anche sui provvedimenti in corso per scongiurare il rischio di un razionamento, chiedendo, tra l’altro, alle associazioni “di farsi portavoce a tutti quegli operatori commerciali che risulterebbero maggiormente interessati dalla turnazione e cioè ristoratori, panificatori, bar, alberghi”. Il sindaco Leoluca Orlando ha confermato “l’attenzione da parte dell’amministrazione comunale affinché ci sia il massimo impegno per evitare la turnazione garantendo, nel contempo, anche una costante informazione alla cittadinanza e agli operatori commerciali”.